https://www.uspbenevento.it/uat/2025/01/15/autorizzazione-posti-in-deroga-di-sostegno-a-s-2024-25-ulteriori-autorizzazioni-4/
La federazione Gilda Unams non ha sottoscritto la preintesa sull’integrazione ai fondi FMOF 2024/25, che destina 13,7 milioni di euro per l’impegno aggiuntivo del personale ATA; 11,5 milioni per la gestione delle pratiche pensionistiche; 2,2 milioni per il maggiore impegno legato ai progetti PNRR.
Durante l’incontro che si è svolto ieri al MIM, la delegazione ha evidenziato diversi aspetti, tra cui ad esempio il fatto che le risorse messe a disposizione non sono nuove ma bensì residui del MIM già destinati ad altri capitoli. Inoltre, è stato segnalato che queste somme esigue rischiano sovrapposizioni o equivoci con i finanziamenti previsti dal PNRR per le attività di organizzazione, che vedono stanziamenti ben più consistenti destinati anche alla retribuzione del personale.
La federazione ha poi ritenuto insoddisfacente la dichiarazione congiunta che impegna il Ministero ad individuare soluzioni per semplificare le procedure pensionistiche, poiché il rinvio ad un accordo con l’INPS è punto di estrema debolezza dell’impegno, mentre chiediamo che l’Amministrazione trovi una soluzione alternativa riguardo la compilazione della piattaforma passweb da parte delle segreterie, sia per il carico di lavoro che per le responsabilità connesse, che richiedono una competenza specifica.
La federazione Gilda Unams
Dalle ore 14.00 di mercoledì 11 dicembre 2024, fino alle 23.59 di lunedì 30 dicembre 2024, sarà possibile presentare la domanda di partecipazione alle nuove procedure concorsuali ordinarie, nell’ambito del cosiddetto “concorso PNRR 2”, per le scuole di ogni ordine e grado.
POSTI A BANDO
Sono complessivamente 19.032 i posti messi a bando così ripartiti:
Tutte le INFO ed un video tutorial per la compilazione delle Istanze al seguente link:
https://www.gildanapoli.it/?p=26664
https://www.uspbenevento.it/uat/2024/12/10/formazione-del-personale-ata-per-le-posizioni-economiche/
- Roma, 5 dic. - Sono migliaia le sentenze dei docenti precari prese in carico dalla Gilda degli Insegnanti che, denuncia il sindacato, nonostante siano state valutate favorevoli, non hanno poi avuto lo stesso riscontro sul portale del Ministero dell'Istruzione, nella sezione dedicata al Bonus Carta Docente. In virtu' delle difficolta' riscontrate rispetto al mancato accreditamento, la Gilda ha rinnovato formalmente la richiesta di incontro al Capo Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione, per avere chiarimenti in merito e trovare una soluzione per risolvere il problema.
Con l'auspicio che un dialogo aperto possa favorire una piu' ampia comprensione di questo strumento, la Gilda degli Insegnanti si rivolge al MIM perche' in futuro non si verifichino piu' ritardi o rallentamenti nei pagamenti e perche' anche gli insegnanti con contratti a tempo determinato siano tutelati alla pari degli altri. (AGI)
Le O.O.S.S. FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola RUA, SNALS Confsal, FGU GILDA UNAMS, hanno partecipato in maniera propositiva al tavolo per il dimensionamento scolastico della Provincia di Benevento, segnalando la necessità che le richieste di nuovi indirizzi da parte delle Istituzioni scolastiche riguardo alle quali si chiede di deliberare, pervengano corredate di documentazione delle strutture edilizie necessarie (aule, laboratori, mense, palestre, uffici….) delle relative attrezzature, possibilmente anche di un piano di collegamento con i mezzi pubblici, insomma tutto quanto possa essere utile a rendere realisticamente concreta la richiesta presentata. Chiaramente tali indirizzi non devono sovrapporsi dal punto di vista territoriale per evitare duplicazioni di offerta formativa che potrebbero rendere le iscrizioni degli studenti numericamente non utili a garantire la sopravvivenza di vecchie e nuove istituzioni, con cattivo utilizzo delle già esigue risorse messe a disposizione dell’intera comunità.
Rispetto alle richieste del Convitto “Giannone” di attribuzione di un corso di scuola secondaria di secondo grado per completare l’offerta formativa prevista dalla normativa relativa ai convitti (dlgs 297 del ’94 art 203) nessun pregiudizio si esprime rispetto l’originaria richiesta di attribuzione di un Liceo Coreutico, ma è stata evidenziata la necessità di reperire in via prioritaria le strutture edilizie e gli spazi necessari al suo funzionamento, affinché genitori e alunni siano invogliati alle iscrizioni ai corsi in quanto si trovano al momento dell’orientamento alla presenza di aule, sale, attrezzature e spazi accoglienti, ma al contempo è stata ribadita la netta, ferma e unanime contrarietà a qualsiasi ipotesi di scorporare dal Convitto le scuole dell’infanzia dei plessi di Pietà e San Filippo, non necessaria al pieno utilizzo armonico di tutti i segmenti presenti nell’Istituzione, con il mantenimento dei servizi già presenti e utilizzabili all’interno della struttura, con un numero adeguato di semiconvittori pronti ad utilizzare mensa, aule studio e biblioteche, con l’ausilio degli educatori e del personale ATA previsto (cuochi, guardarobieri, infermieri).
A tal proposito, in sede di tavolo provinciale, abbiamo avanzato la richiesta di un confronto urgente con il Presidente della Provincia ed il Sindaco di Benevento, relativamente alla problematica evidenziata per chiedere il ritiro della delibera comunale n. 318 del 27 novembre 2024, a sostegno della stessa richiesta contenuta nella lettera-appello a firma di una folta rappresentanza del personale scolastico e delle famiglie dei plessi in oggetto.
Quanto riportato nella delibera provinciale sarà oggetto della riunione che si terrà presso la Regione Campania martedì 3 dicembre 2024, che dovrà definire l’assetto della rete scolastica campana per l’anno scolastico 2025/2026.
In quella sede ribadiremo con forza le nostre posizioni, rappresentando la necessità di operare scelte oculate e lungimiranti, rispettose delle Linee Guida, presentate seguendo percorsi condivisi e a sostegno delle reali esigenze e delle istanze pervenute dalle comunità scolastiche sannite.
Le Segreterie Provinciali Sindacali di Benevento
(ANSA) - ROMA, 29 NOV - SCUOLA, JOBORIENTA, "Per rispondere a tutti coloro che si sono espressi in merito al tema della 33esima edizione di Job&Orienta, che ha riguardato le sfide del futuro e la formazione, compreso quanto emerso dalle parole del ministro Valditara", la Gilda degli Insegnanti ritiene "necessario evidenziare che tutta la letteratura scientifica riguardo al mondo del lavoro, conferma che una formazione specifica non ha una utilità ad orizzonte lungo. Compito del sistema dell'Istruzione non dovrebbe essere quello di specializzare gli studenti in settori territorialmente mirati ma di fornire loro una formazione generale, che consenta una volta in azienda di partecipare con profitto ad una formazione che va di pari passo con i cambiamenti dei sistemi di produzione". "E' chiaro - è detto in una nota - che il costo della formazione aziendale non può essere addebitato alla collettività bensì deve ritenersi a carico delle aziende, che poi ne trarranno profitto. La funzione, costituzionalmente prevista dal sistema di istruzione, non è quella di soddisfare le esigenze delle aziende, ma di garantire una formazione complessiva delle cittadine e dei cittadini, per prepararli a qualsiasi progetto di vita, anche lavorativo, vorranno seguire, del quale gioverà l'intera collettività", conclude la Gilda degli Insegnanti. (ANSA).
Con una nota la Gilda esprime soddisfazione per il pronunciamento della Corte di Giustizia EU
Dopo la condanna per l’abuso dei contratti a termine nei confronti dello Stato italiano, la Corte di Giustizia dell’Unione Europea, con la sentenza C-322/23, ha dichiarato illegittimo il metodo italiano di calcolo dell’anzianità di servizio pre-ruolo, evidenziando la discriminazione nei confronti dei lavoratori a tempo determinato rispetto a quelli a tempo indeterminato.
La Gilda degli Insegnanti accoglie con favore questo pronunciamento, un importante passo avanti per la tutela dei diritti dei docenti, con il quale si stabilisce che il sistema attualmente in vigore viola la clausola 4 dell’accordo quadro CES, UNICE e CEEP (Direttiva 1999/70/CE), la quale vieta trattamenti meno favorevoli per i lavoratori precari.
Se è ingiusto il mancato riconoscimento integrale dell’anzianità pre-ruolo per i docenti a tempo indeterminato, è altrettanto ingiusto e discriminatorio valutare in modo ridotto i punteggi derivanti da tali servizi nelle graduatorie d’istituto e nelle procedure di mobilità d’ufficio.
Il servizio svolto deve avere pari valore, per questo motivo la Gilda degli Insegnanti continuerà a lottare per il pieno riconoscimento dei diritti dei docenti, indipendentemente dalla natura del loro contratt
Una vera e propria odissea quella che stanno vivendo numerosi docenti per accedere al Bonus Natale, a causa dei gravi disservizi riscontrati sulla piattaforma NoiPA e per cui la Gilda degli Insegnanti esprime forte preoccupazione.
Sebbene la scadenza per l’invio della richiesta sia fissata per il 22 novembre, molti insegnanti segnalano che nella propria area personale manchi la sezione “Servizi”, indispensabile per completare la procedura.
A quanto pare anche le tempistiche per l’assistenza tecnica di NoiPA risultano estremamente lente, con tempi di risoluzione fino a 15 giorni, rendendo impossibile rispettare il termine ultimo.
Una situazione inaccettabile che conferma l’inadeguatezza delle piattaforme digitali nell’assicurare un servizio efficiente per il personale scolastico, oltre al rischio di vedersi negato un diritto economico fondamentale, compromettendo ulteriormente il clima di fiducia nei confronti delle Istituzioni.
Per questi motivi la Gilda chiede con urgenza la proroga immediata del termine di scadenza per le richieste del Bonu Natale, l’intervento del MEF e delle autorità competenti per risolvere tempestivamente il problema tecnico e la garanzia di un supporto operativo dedicato ai docenti coinvolti.
Ribadiamo la nostra disponibilità a raccogliere le segnalazioni degli insegnanti e ad assisterli nella tutela dei loro diritti. Inoltre, sollecitiamo il Governo affinché adotti misure concrete per evitare che simili disagi possano ripetersi.
Così in una nota la Gilda degli Insegnanti
Roma, 21 novembre 2024
I candidati possono presentare istanza di partecipazione alla procedura esclusivamente in modalità telematica. Il servizio è raggiungibile attraverso l’applicazione “Piattaforma Concorsi e Procedure selettive”, collegandosi all’indirizzo www.miur.gov.it attraverso il percorso “Argomenti e Servizi > Servizi > lettera P > Piattaforma Concorsi e Procedure selettive, vai al servizio”. Per accedere alla compilazione dell’istanza occorre essere in possesso delle credenziali del Sistema Pubblico di identità digitale (SPID) o di quelle della Carta di Identità Elettronica (CIE). Inoltre, occorre essere abilitati al servizio “Istanze on line”.
Il link con il riparto provinciale e gli allegati
CASTELLANA: NON RESTI IMPUNITO, QUALE MODELLO PER RAGAZZI?
“Nessuno tocchi gli insegnanti, la scuola è un luogo sacro, dove si costruisce la democrazia e la libertà”. E’ il commento del coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti Vito Carlo Castellana, su quanto avvenuto in un istituto di Castellamare di Stabia, dove 30 persone hanno aggredito una docente di sostegno.
“Quanto accaduto è un atto che sa di barbarie e non deve restare impunito. Quale modello di società - afferma Castellana - vogliamo tramandare ai ragazzi di questa scuola? Dobbiamo garantire prioritariamente la sicurezza di docenti e studenti. Esprimo la mia vicinanza - conclude - all’insegnante aggredita oltre che a tutto il corpo docente e al dirigente dell’istituto”.
Così in una nota il coordinatore nazionale della Gilda Insegnanti Vito Carlo Castellana
Roma, 16 novembre 2024
BONUS NATALE 100 EURO: NOVITÀ E ISTRUZIONI OPERATIVE
Ecco le Modifiche ai requisiti e alla procedura di richiesta Bonus Natale
introdotte dal D.L. 167/2024 del 14 novembre 2024.
PRINCIPALI NOVITÀ
1. Modifica dei requisiti familiari:
- Non è più necessaria la presenza del coniuge fiscalmente a carico
- È sufficiente avere un solo figlio a carico
- Il bonus non è erogabile se già percepito dal coniuge
2. Requisiti economici confermati:
- Reddito complessivo 2024 non superiore a 28.000 euro
- Imposta lorda sul reddito da lavoro dipendente superiore alle detrazioni ex art. 13 c.1 TUIR
PERSONALE SUPPLENTE
Per i supplenti brevi e saltuari:
- L'erogazione a dicembre è subordinata a:
* Registrazione del contratto su NoiPA
* Presenza del cedolino mensile
- In alternativa: recupero in dichiarazione dei redditi 2024 (anno 2025)
PROCEDURA DI RICHIESTA
Scadenza: ore 12:00 del 22 novembre 2024
Passaggi operativi su NoiPA:
1. Accesso all'Area Personale
2. Menu "Servizi"
3. Sezione "Stipendiali"u
4. "Richiesta indennità D.L. n.113/2024 (Bonus Natale)"
PROCEDURA DI RICHIESTA
Scadenza: ore 12:00 del 22 novembre 2024
Passaggi operativi su NoiPA:
1. Accesso all'Area Personale
2. Menu "Servizi"
3. Sezione "Stipendiali"u
4. "Richiesta indennità D.L. n.113/2024 (Bonus Natale)"
ATTENZIONE
- In caso di coniugi entrambi aventi diritto: richiesta presentabile da uno solo
- Obbligatorio indicare il codice fiscale del coniuge/convivente nella domanda
Si invita il personale interessato a procedere tempestivamente con la richiesta, vista l'imminente scadenza.
Le faq di NOIPA
Tutorial su come abiltare OTP su NOIPA
https://www.youtube.com/watch?v=08G9u19Yvrs&feature=youtu.be
Il 15 novembre 2024 scade il termine di presentazione delle domande per la concessione dei permessi retribuiti per l’anno solare 2025, finalizzati a consentire la frequenza di corsi di studio nella misura di 150 ore individuali per il.petsonalevadnorario completo.
Destinatari sono i docenti, il personale educativo e ATA, gli insegnanti di religione cattolica, sia in servizio ad orario intero che in part-time, formalmente iscritti ai corsi o percorsi per il conseguimento del titolo.
I Contratti Collettivi Integrativi Regionali (CCIR) definiscono le tipologie dei corsi, la ripartizione delle ore tra frequenza/esami/studio libero e l’ordine di priorità in base al quale vengono graduate le domande, regolando altresì una possibile quota-massima assegnabile in relazione alla tipologia stessa del percorso, per consentire di soddisfare un maggior numero di richieste.
Non è preclusa l'iscrizione alle università telematiche.
I permessi accordabili riguardano una quota di beneficiari non superiore al 3% dell’organico in servizio a livello provinciale (DPR 395/1988); in caso di trasferimento/assegnazione provvisoria da altra provincia l’interessato, cui sono stati già concessi i permessi, conserva la parte-oraria residua fino al 31 dicembre, senza che questo alteri il contingente disponibile nella nuova provincia.
Per la modalità e la tempistica di inoltro della domanda, occorre fare riferimento alle circolari degli Uffici Scolastici Regionali e degli Ambiti territorialmente competenti, nonché delle Istituzioni Scolastiche di servizio ove possono essere previste disposizioni più estensive per il personale a tempo determinato.
Siamo soddisfatti per la decisione della Corte di Cassazione, che segna una svolta importante e conferma che le disposizioni sul blocco degli stipendi devono essere interpretate in modo restrittivo, dichiarando illegittimo il mancato riconoscimento dell’anno 2013 ai fini della progressione di carriera - afferma il coordinatore nazionale della Gilda Insegnanti Vito Carlo Castellana - Tuttavia, la Gilda degli Insegnanti chiede al governo che l’ordinanza venga prontamente recepita attraverso un intervento normativo nella prossima Legge di Bilancio, che riconosca giuridicamente il servizio svolto nel 2013, evitando così i numerosi contenziosi che gravano sui Tribunali e incrementano i costi per lo Stato. Inoltre, auspicando ad una soluzione politica, si chiede al governo di mettere in campo misure concrete per garantire i diritti economici maturati e che sono stati pesantemente erosi negli ultimi anni da una continua stagnazione salariale e dalla riduzione del potere d’acquisto. La Gilda degli Insegnanti ritiene inaccettabile la perdita permanente, per docenti e ATA, dello stipendio di un intero anno scolastico, in cui è stato comunque assicurato il normale svolgimento del proprio servizio, è dunque ora necessario un intervento correttivo da parte del governo.
La Gilda degli Insegnanti ritiene necessario isituire un organismo terzo che decida sulle eventuali sanzioni disciplinari dei docenti
La Gilda degli Insegnanti riguardo alla sanzione disciplinare inflitta al professor Christian Raimo, al centro di un recente dibattito in seguito alle dichiarazioni del Ministro, crede fermamente che il pluralismo delle idee e la libertà di espressione siano pilastri fondamentali della scuola pubblica e dei suoi valori democratici. In questo momento delicato per il sistema educativo, è essenziale che i docenti abbiano la possibilità di esprimere liberamente e senza timore le loro opinioni, anche quando queste possono risultare in contrasto con quelle delle istituzioni. Solo in un ambiente in cui sia garantita la libertà di espressione, infatti, la scuola può continuare a svolgere il proprio compito di formare lo spirito critico delle future cittadine e dei futuri cittadini.
Proprio prendendo spunto dal caso Raimo, simile ad altri già verificatisi negli ultimi anni, riteniamo fondamentale per difendere la libertà d’insegnamento garantita dalla Costituzione, l’istituzione di un organo terzo indipendente che possa valutare le sanzioni disciplinari nei confronti dei docenti, garantendo imparzialità e tutela per tutti. Attualmente, l'assenza di un soggetto autonomo che si occupi delle questioni disciplinari (che oggi sono nelle mani dei dirigenti scolastici e degli uffici territoriali del Ministero) rischia di creare un clima di pressione e intimidazione che potrebbe compromettere la serenità dell'insegnamento e l'autonomia professionale dei docenti. Un organo esterno, neutrale e conciliatorio sarebbe un passo essenziale per assicurare che ogni provvedimento disciplinare sia equilibrato e giustificato, nel pieno rispetto dei diritti costituzionali. La Gilda degli Insegnanti continuerà a sostenere il diritto dei docenti a esprimere liberamente il proprio pensiero e si impegnerà a vigilare affinché ogni tentativo di limitare tale diritto venga respinto, a tutela della libertà di insegnamento sancita dalla nostra Costituzione.
In un incontro con il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, la Gilda degli Insegnanti ha richiesto, in merito alla segnalazione delle riserve nella pubblicazione delle GPS e delle graduatorie di merito dei concorsi, di superare il conflitto tra privacy e trasparenza.
“Nel rispetto delle normative sulla privacy – afferma il coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti Vito Carlo Castellana – riteniamo doveroso conoscere la situazione dei riservisti e delle precedenze nelle diverse graduatorie”.
La mancanza di trasparenza, infatti, non permette a tutti i concorsisti che hanno superato l’esame, di figurare nelle graduatorie di merito e di conseguenza di difendere il loro interesse ad essere immessi in ruolo, portando anche ad un senso di ingiustizia sociale e illegittimità.
Così in una nota la Gilda degli Insegnanti
Incontro al MIM con Dirigenti e funzionari Amministrativi, le valutazioni della Gilda
Nella giornata di giovedì 25 ottobre, presso la sala riunioni del MIM, alla presenza di Dirigenti e funzionari Amministrativi, si è tenuta la seconda riunione informativa avente per ordine del giorno: 1) Gestione delle supplenze brevi e saltuarie a.s. 2024/25 2) Tutor e orientatori a.s. 2024/25 – riparto risorse 3) Organi collegiali on line
Il primo punto all’ordine del giorno era stato ampiamente dibattuto nella seduta precedente, pertanto si è passati direttamente alla questione del riparto delle risorse per i tutor e gli orientatori. In relazione alle risorse destinate alla figura dei tutor e dell’orientatore, è stata illustrata una bozza di decreto che era stata precedentemente inviata alle OO.SS al fine di poter presentare, con cognizione di causa, le proprie osservazioni al tavolo. Secondo quanto esposto le risorse verranno assegnate secondo due diverse linee di finanziamento
84 milioni distribuiti come quota fissa alle singole scuole in base alla consistenza numerica degli alunni delle classi terze, quarte e quinte della scuola secondaria di II grado;
189 milioni come quota variabile provenienti dal programma europeo ripartiti sempre in base al numero di alunni del triennio delle superiori che saranno però effettivamente erogate soltanto in seguito ad attività svolte dai tutor in orario extra curriculare che andranno formalmente rendicontate.
Per la parte fissa valgono le regole dell’anno precedente, quindi i compensi andranno contrattati dalle RSU in sede di contrattazione decentrata entro un valore minimo e massimo indicato nel decreto. Sottolineiamo però che il valore minimo per l’anno scolastico in corso è pari a 1569,68 lordo stato (era 2.850€ lo scorso anno) mentre il valore massimo è diventato pari a 2.725,16 (era 4.750€ lo scorso anno) con evidente ridimensionamento rispetto alle cifre dello scorso anno. Per il docente orientatore invece, la cifra è rimasta inalterata ed è pari a 1.500€. E’ stato precisato però che le risorse complessive consentiranno comunque ai tutor di raggiungere i compensi dell’a.s. 2023/24 con la differenza che, a tal fine, sarà necessario dimostrare di aver effettuato attività di tutoraggio al di fuori del proprio orario di servizio. E’ stato anche precisato che, pur dandoprecedenza a coloro che hanno già svolto l’attività di tutor lo scorso anno, sarà comunque possibile, per coloro che intendano candidarsi a tale incarico, seguire il corso di formazione che l’INDIRE ha predisposto. Riguardo all’argomento in questione, la nostra delegazione ha innanzi tutto chiesto se sia stata effettuata un’indagine per valutare la reale efficacia di questa misura così dispendiosa e ha rilevato come nella realtà la figura del tutor è risultata spesso essere sovrapposta ad altre figure presenti nell’organigramma delle istituzioni scolastiche (referente PCTO, coordinatori di classe ecc.). Ha inoltre ribadito la proposta di allargare il numero dei docenti tutor facendoli coincidere con il coordinatore di classe, che potrebbe così gestire in maniera maggiormente adeguata un gruppo classe di alunni conosciuti e seguiti per l’intero anno scolastico. Per raggiungere tale obiettivo, abbiamo proposto di non vincolare un valore minimo per il compenso dei tutor in modo da poter allargare la platea a tutti i coordinatori di classe disponibili a fare il corso di formazione proposto dall’INDIRE. Tale scelta consentirebbe, conseguentemente, di liberare delle risorse del FIS che potrebbero essere destinate ad attività didattiche di vario genere. Abbiamo anche precisato che l’individuazione dei docenti destinatari dell’incarico di tutor debba necessariamente passare attraverso una delibera del collegio dei docenti. In risposta al nostro intervento, ci è stato detto che nulla vieta alle singole scuole di far coincidere la figura del tutor con quella del coordinatore di classe e che nelle note esplicative si sottolineerà in maniera particolare questa modalità organizzativa. Riguardo però al compenso minimo, si tratterebbe di un’espressa indicazione del ministro, il che porterebbe, in termini numerici, ad avere mediamente un tutor/coordinatore ogni 2 classi. In una riunione successiva verranno presentati i risultati di un’indagine relativa all’efficacia dei tutor già avviata dal ministero. In relazione al terzo punto all’ordine del giorno, il Dottor Greco ha presentato la bozza di un verbale relativo al confronto, previsto dall’ART 44 comma 6 CCNL 2019/21 inerente i criteri per lo svolgimento a distanza delle riunioni che
rivestono carattere deliberativo. La bozza sostanzialmente prevede che le singole scuole POSSONO modificare il loro regolamento interno per lo svolgimento delle riunioni a carattere deliberativo purché:
sia garantito il carattere personale del voto (unicità del voto), sia garantita la trasparenza e la verificabilità delle procedure secondo principi di sicurezza, integrità e correttezza, il
voto venga espresso mediante l’utilizzo di piattaforme certificate, utilizzando sistemi con criteri tecnici che il MIM si impegna ad individuare in un secondo momento, se le OO.SS. daranno loro il via libera al confronto in essere.
Su questo tema le OO.SS hanno dimostrato di avere diverse posizioni riguardo all’imposizione inerente l’uso di una piattaforma certificata. Infatti alcune OO.SS. presenti vorrebbero allargare le maglie consentendo alle singole scuole di effettuare qualsivoglia riunione, anche a carattere deliberativo, utilizzando una qualsiasi piattaforma presente sul mercato, senza nessun vincolo di garanzia riguardo alla segretezza del voto; altre, tra cui la nostra, hanno invece espresso la loro convinzione che un Collegio dei docenti debba principalmente essere svolto in presenza, se però ciò, per vari motivi, non fosse possibile, devono comunque essere mantenute tutte le garanzie di correttezza e segretezza che solo una piattaforma certificata può consentire. Sono comunque state espresse perplessità riguardo alla genericità ed estrema sintesi della formulazione della proposta di verbale e si è quindi convenuto di aggiornare la seduta con l’impegno dell’amministrazione di preparare un allegato al verbale dove verranno esplicitati i criteri che dovranno avere i sistemi di voto on line per poter essere utilizzati dalle singole istituzioni scolastiche. Al termine della seduta, il Dirigente del MIM è anche intervenuto sul primo punto all’ordine del giorno rinviando anch'esso ad un momento successivo, facendo però chiaramente intendere che, alla luce della discussione del precedente incontro, la bozza di circolare presentata verrà probabilmente ritirata.
La delegazione Federazione Gilda Unams
SCUOLA, CONCORSO PNRR, GILDA: INADEGUATO, OCCORRE RITRATTARE CON COMMISSIONE UE
Sul nuovo concorso PNRR la Gilda degli Insegnanti intende esprimere il proprio dissenso e richiede di ritrattare con la Commissione Europea per proporre, piuttosto, un sistema di assunzione a doppio canale, che recluti prioritariamente dagli idonei dei precedenti concorsi.
Tra i motivi per cui si ritiene inadeguato il nuovo concorso nazionale, c’è soprattutto il tema legato alla lotta al precariato, che con i tempi lunghi che il concorso PNRR richiederebbe, rischia di aggravarsi.
Inoltre, sarebbe impossibile raggiungere l’obiettivo della stabilizzazione di 70mila docenti entro il 2024, con le incertezze burocratiche che si dovrebbero affrontare.
Indire un nuovo concorso nazionale, poi, vorrebbe dire un dispendio enorme di risorse economiche e amministrative, che riteniamo piuttosto necessario investire nel miglioramento delle strutture scolastiche e nei bisogni primari degli studenti.
Per questi motivi la Gilda degli Insegnanti chiede di ritrattare con la Commissione Europea il numero di concorsi previsti, introducendo l’assunzione a doppio canale come misura straordinaria.
#docenti #docentiprecari #concorsodocenti #PNRR #Gilda
Leggi l'articolo completo al link ➡️ https://shorturl.at/n6jt3
Sul nuovo concorso PNRR la Gilda degli Insegnanti intende esprimere il proprio dissenso
Quattro buoni motivi per non bandire il concorso PNRR 2 e ritrattare con la Commissione Europea per l’assunzione con doppio canale
La Gilda degli Insegnanti ha sempre sostenuto la selezione meritocratica dei docenti attraverso concorsi pubblici, riconoscendo l’importanza di una scuola di qualità. Tuttavia, di fronte all’attuale emergenza legata al precariato e alla necessità di garantire continuità didattica, il concorso PNRR 2 non sembra essere la soluzione più adatta. In questo momento straordinario, occorrono misure straordinarie per fronteggiare le sfide della scuola italiana.
Ecco quattro buoni motivi per cui la Gilda ritiene inadeguato il concorso PNRR 2 e propone di ritrattare con la Commissione Europea introducendo l’assunzione a doppio canale come soluzione più efficace e tempestiva.
1. Tempi troppo lunghi per un’emergenza immediata
Il concorso PNRR 2 richiede tempi prolungati per l’organizzazione, lo svolgimento delle prove e l’immissione in ruolo dei vincitori. In un contesto di emergenza come quello attuale, questi tempi sono incompatibili con la necessità di stabilizzare rapidamente i docenti e garantire la copertura delle cattedre. Inoltre, a partecipare al concorso PNRR 2 sarebbero più o meno gli stessi docenti che hanno partecipato al concorso PNRR 1, quindi, è già personale selezionato e che ha dimostrato il proprio valore.
2. Obiettivi del PNRR a rischio
Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza prevede di stabilizzare almeno 70.000 docenti entro il 2024 per migliorare la qualità della scuola italiana e ridurre il precariato. Tuttavia, il concorso PNRR 2, con i suoi tempi lunghi e le incertezze burocratiche, rende impossibile il raggiungimento di questo obiettivo.
3. Risolvere subito la piaga del precariato
Il precariato nella scuola italiana è un problema strutturale che non può più essere ignorato. Molti docenti precari, pur avendo accumulato anni di esperienza, continuano a lavorare senza la certezza di un contratto stabile, danneggiando la loro vita professionale e personale, oltre che la continuità didattica per gli studenti.
4. Migliore gestione delle risorse
Indire un nuovo concorso nazionale richiede un significativo dispendio di risorse economiche e amministrative. In un momento in cui le risorse dovrebbero essere concentrate sul miglioramento delle infrastrutture scolastiche e sui bisogni degli studenti, organizzare un concorso lungo e complesso non sembra la scelta migliore.
Soluzione
La Gilda propone un sistema di assunzione a doppio canale, che recluti prioritariamente dagli idonei dei precedenti concorsi (Straordinario 2018, Ordinario 2020, Straordinario 2022 e PNRR 1). Per i posti residui si potrebbe proporre il sistema di reclutamento dalle prime fasce GPS con tre anni di servizio, come avvenuto nell’A.S. 2021/2022 e come avviene tutt’oggi per gli specializzati di sostegno. In questo modo, si potrà velocizzare l’immissione in ruolo di docenti già selezionati e pronti a coprire immediatamente le necessità delle scuole. Tale sistema eviterà costi amministrativi aggiuntivi e garantirà un processo di assunzione più rapido e meno oneroso. Il doppio canale consentirà una maggiore flessibilità e riduzione dei tempi burocratici.
Conclusione
La Gilda degli Insegnanti ritiene che il concorso PNRR 2, così come attualmente previsto, non risponda in modo efficace alle urgenze del sistema scolastico. Chiediamo quindi di ritrattare con la Commissione Europea il numero di concorsi previsti, introducendo l’assunzione a doppio canale come misura straordinaria.
“D’altra parte, questa nuova contrattazione con la Commissione Europa sembra resa ancora più fattibile alla luce della risposta che la Commissione stessa ha dato ad una lettera di un docente idoneo al concorso ordinario 2020:
“…nel campo dell’istruzione l’UE può solo sostenere, coordinare o integrare le azioni degli Stati membri, senza sostituirsi alle loro competenze in questo settore”
Attraverso questa strategia, sarà possibile stabilizzare rapidamente i docenti precari, garantendo continuità didattica e rispettando gli obiettivi del PNRR, senza compromettere il principio di meritocrazia
Con una mail inviata al Direttore Generale del Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione del MIM, la Gilda ha richiesto un incontro per sciogliere le problematiche relative alla segnalazione delle riserve nella pubblicazione delle GPS e delle graduatorie dei concorsi.
La Gilda degli Insegnanti ha richiesto, compatibilmente con la normativa sulla privacy, di poter avere contezza della posizione che occupano i riservisti nelle diverse graduatorie, così da segnalarlo ai propri iscritti, oltre alla pubblicazione dell’intera graduatoria concorsuale.
Inoltre, si è chiesto che il Ministero dell’Istruzione dia indicazioni valide agli uffici scolastici regionali, affinché non ci siano comportamenti diversi sul territorio nazionale.
La Gilda degli Insegnanti