In concomitanza con la trentesima giornata mondiale dell’insegnante, istituita nel 1994 dall’UNESCO e che viene celebrata ogni anno il 5 ottobre, la Gilda degli Insegnanti celebra anche quest’anno il ruolo centrale e fondamentale dei docenti nella formazione dei giovani. L’obiettivo è quello di far riflettere istituzioni e famiglie in merito alle difficili condizioni di lavoro cui sono sottoposti i docenti.
Quest’anno, il tema principale del convegno organizzato dalla Gilda è stato il dibattito sull’Autonomia Differenziata, cui hanno preso parte Massimo Villone, politico e costituzionalista, Professore emerito di Diritto Costituzionale presso l’Università degli Studi di Napoli, Federico II e Marina Calamo Specchia, Professoressa ordinaria di Giustizia costituzionale comparata presso l’Università degli Studi di Bari.
Se l’autonomia differenziata verrà realizzata, andrà a disgregare il sistema scolastico e ad acuire i divari già esistenti tra scuole di regioni diverse. Quello della scuola pubblica statale è un sistema già messo a dura prova negli anni da un’autonomia scolastica che in molti casi non garantisce parità di diritto all’istruzione. Situazione che spesso è evidente anche tra istituti scolastici che insistono nello stesso territorio.
La legge Calderoli porterà sicuramente una disgregazione culturale e rischia di minare la libertà d’insegnamento e il diritto all’istruzione sanciti dalla Costituzione Italiana, con un inevitabile ulteriore impoverimento della scuola pubblica statale.
Vito Carlo Castellana