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DIMENSIONAMENTO SCOLASTICO: “QUESTA SERA SI RECITA A SOGGETTO”

Le scriventi Organizzazioni Sindacali, in seguito a quanto avvenuto in questi mesi e infine, in stretta successione, prima al tavolo provinciale in data 19 e 21 dicembre e poi al tavolo regionale in data 22 dicembre, nel prendere atto sia della delibera prodotta dalla Provincia di Benevento sia della proposta presentata dalla Regione Campania, in merito al dimensionamento scolastico, esprimono sconcerto e indignazione per il probabile epilogo finale che si prospetta, una farsa che si è andata consumando davanti ai nostri occhi e che, nonostante i continui appelli e il nostro comune impegno, ha di fatto vanificato gli sforzi, con la volontà dimostrata di non consentire al Tavolo tecnico (composto anche dai rappresentanti delle confederazioni e delle organizzazioni sindacali del comparto scuola e dell’area della dirigenza scolastica) di verificare il rispetto delle condizioni per garantire il diritto allo studio a tutti gli alunni nonché a valutare le proposte sul dimensionamento scolastico.

La Provincia ha scelto infatti di NON procedere e di NON presentare alcuna ipotesi di dimensionamento scolastico demandando alla Regione l’onere di farlo.

La bozza di delibera regionale prevede oggi per la provincia di Benevento nove accorpamenti di istituzioni scolastiche (non più sette?), operati in base a logiche che ci appaiono poco comprensibili e parimenti poco rispettose dei criteri indicati dalle stesse linee guida regionali e dalla volontà espressa in più occasioni di voler ammorbidire l’impatto delle norme sul dimensionamento nelle aree svantaggiate.

Purtroppo si conferma quanto le scriventi OO.SS. avevano denunciato da mesi: questo provvedimento di dimensionamento scolastico altro non è che un taglio lineare e non si è potuto o voluto trasformarlo in un’occasione di riorganizzazione della rete scolastica e dell’offerta formativa coerente e accettabile che tenesse in debito conto la marginalità e il disagio delle aree montane. Prospettare tale ipotesi siffatta e proporre inoltre al suo interno la formazione di ben tre Istituti omnicomprensivi lo riteniamo un errore di prospettiva in una provincia come la nostra che avrebbe piuttosto necessità urgente di implementare le reti tra le comunità, in una visione prospettica e lungimirante di salvaguardia e rilancio delle aree interne, per sviluppare e alimentare, non certo per limitare, la circolarità e la interconnessione del nostro sistema sociale, economico, infrastrutturale e culturale.

Ecco perché, nel ribadire ancora una volta con forza la nostra contrarietà nei confronti di un provvedimento iniquo di tagli al sistema dell’istruzione pubblica, reiteriamo contestualmente la richiesta di una precisa e puntuale assunzione di responsabilità da parte sia delle amministrazioni comunali sia di quella provinciale, nonché la necessità di operare da parte della Regione Campania una scelta saggia ed oculata, che tenga conto il più possibile delle deroghe previste e delle particolarità morfologiche ed antropiche del Sannio.

La Scuola rappresenta un volano di crescita imprescindibile per lo sviluppo futuro di territori già fortemente penalizzati per vederla ridotta ad essere oggetto di logiche che nulla hanno a che fare con la funzione alta che essa riveste e con la dignità che le dovrebbe essere riconosciuta, in un rimpallo di responsabilità che ci offende e ci umilia come rappresentanti delle lavoratrici e lavoratori del settore, della platea di studentesse e studenti nonché come cittadine e cittadini di questo Paese.

FLC CGIL            CISL SCUOLA

UIL SCUOLA RUA

SNALS

FGU

         E. Viele                P. D’Onofrio

                A. De Nigris

        F. Rosa

    C. Donnarumma

 
24/12/2023

COMUNICAZIONE INPS: NUOVE FASCE ORARIE VISITE FISCALI DIPENDENTI PUBBLICI

 

e visite mediche di controllo dalle ore 10 alle 12 e dalle ore 17 alle 19 di tutti i giorni

 

L' INPS, con un messaggio del 22 Dicembre 2023, formalizza le nuove fasce orarie di reperibilità per i lavoratori del settore pubblico in malattia: le visite mediche di controllo domiciliare nei confronti dei lavoratori pubblici, fino a nuove disposizioni, dovranno essere effettuate nei seguenti orari: dalle ore 10 alle 12 e dalle ore 17 alle 19 di tutti i giorni (compresi domeniche e festivi). 

Di seguito, riportiamo il testo del comunicato n. 4640 dell'INPS

 

1. Premessa

Ai sensi dell’articolo 3 del decreto n. 206 del 17 ottobre 2017 del Ministro della Semplificazione e della pubblica amministrazione: “In caso di assenza per malattia, le fasce di reperibilità dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni sono fissate secondo i seguenti orari: dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18. L’obbligo di reperibilità sussiste anche nei giorni non lavorativi e festivi”.

A seguito della sentenza del Tribunale amministrativo regionale (TAR) del Lazio n. 16305/2023, pubblicata il 3 novembre 2023, che ha annullato il suddetto decreto nella parte sopra riportata, si forniscono, con il presente messaggio, le necessarie indicazioni operative per l’espletamento degli accertamenti medico-legali domiciliari.

2. Quadro normativo 

La definizione delle fasce orarie di reperibilità per i lavoratori del settore pubblico in malattia discende da un articolato susseguirsi di norme legislative di seguito sinteticamente riportate:

  • i decreti ministeriali n. 33/1985 e n. 170 del 15 luglio 1986 – adottati in attuazione dell’articolo 5, comma 13, del decreto-legge 12 settembre 1983, n. 463, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 novembre 1983, n. 638 – da considerarsi, a seguito dell’introduzione di disposizioni di legge speciali per il personale dipendente delle pubbliche Amministrazioni (riforma organica del pubblico impiego avviata con il D.lgs 3 febbraio 1993, n. 29, e proseguita con l’emanazione del D.lgs 30 marzo 2001, n. 165, c.d. TUPI), riferibili ai soli lavoratori del settore privato; 
  • il decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, all’articolo 71, comma 3, abrogato a seguito dell’entrata in vigore del D.lgs 27 ottobre 2009, n. 150;
  • il decreto ministeriale n. 206 del 18 dicembre 2009, adottato in attuazione di quanto previso dall’articolo 55-septies, comma 5, del D.lgs n. 165/2001, come modificato dal D.lgs n. 150/2009, e successivamente sostituito, per effetto dell’articolo 18 del D.lgs 25 maggio 2017, n. 75;
  • il citato decreto ministeriale n. 206/2017, oggetto delle censure del Giudice amministrativo, emanato in attuazione dell’articolo 55-septies, comma 5-bis, del D.lgs n. 165/2001, come novellato dall’articolo 18, comma 1, lett. d), del D.lgs n. 75/2017, nel quale sono fissati i limiti e i criteri cui deve attenersi il Governo nell’esercizio del potere regolamentare in materia[1].

Tanto rappresentato, nelle more dell’emanazione di un nuovo decreto ministeriale (o dell’eventuale riforma della sentenza n. 16305/2023 del TAR Lazio), sentito il Dipartimento della Funzione pubblica, in virtù del principio di armonizzazione contenuto nel citato articolo 55-septies, comma 5-bis, del D.lgs n. 165/2001, richiamato in sentenza, le visite mediche di controllo domiciliare nei confronti dei lavoratori pubblici, fino a nuove disposizioni, dovranno essere effettuate nei seguenti orari: dalle ore 10 alle 12 e dalle ore 17 alle 19 di tutti i giorni (compresi domeniche e festivi).

  Il Direttore Generale  
  Vincenzo Caridi  
24/12/2023

CONCORSO ORDINARIO DIRIGENTI SCOLASTICI

Pubblicato il bando DDG n. 2788 del 18 dicembre 2023 del concorso ordinario per dirigenti scolastici. La domanda si possono inoltrare entro le 23.59 del 17 gennaio 2024.

 

Il DPCM del 3 ottobre 2023 autorizza, per gli anni scolastici 2023/2024, 2024/2025 e 2025/2026, le procedure per la copertura di complessivi 979 posti di dirigente scolastico.

19/12/2023

Corso di preparazione al concorso PNRR scuola secondaria

Il Corso è organizzato dall’Associazione Docenti Art. 33  ed è gratuito per gli iscritti alla Gilda degli Insegnanti.

E'  richiesto ai corsisti  solo un contributo di € 15,00 a titolo di iscrizione all’Associazione Docenti Articolo 33.

Il corso sarà erogato sulla piattaforma Associazione Art. 33. Ogni iscritto riceverà una PSW di accesso, che gli consentirà di fruire del corso asincrono on demand. Per informazioni su come iscriversi, rivolgersi alla nostra sede provinciale in via Zazo a Benevento  negli orari di apertura (lunedì, mercoledì, venerdì dalle 16.30 alle 19.30) oppure scrivere una mail a consulenza@gildabenevento.it  lasciando i propri recapiti per essere contattati dai nostri consulenti.

18/12/2023

CONCORSO SECONDARIA I e II grado: i posti

L'Allegato al bando  con i posti, le aggregazioni, le percentuali  per i riservisti

11/12/2023

Concorso Infanzia e Primaria: i posti

I posti, le aggregazioni, le percentuali riservisti del Concorso INFANZIA e PRIMARIA

11/12/2023

Concorso docenti Pubblicati i Bandi

Sono stati pubblicati i bandi dei concorsi ordinari PNRR per infanzia, primaria  suposto comune e di sostegno (dm 206) e per la scuola secondaria di I e II grado posto comune e di sostegno (dm 205)

 

Domande dall’11 dicembre ore 14.00 al 9 gennaio ore 23.59

I candidati presentano istanza di partecipazione al concorso unicamente in modalità telematica, ai sensi del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, attraverso il portale unico del reclutamento, raggiungibile all’indirizzo www.inpa.gov.it. Per accedere alla compilazione dell’istanza occorre essere in possesso delle credenziali del Sistema Pubblico di identità digitale (SPID) o di quelle della Carta di Identità Elettronica (CIE).


Inoltre, occorre essere abilitati al servizio “Istanze on line”.


Il servizio è eventualmente raggiungibile anche attraverso l’applicazione “Piattaforma Concorsi e Procedure selettive”, collegandosi all’indirizzo www.miur.gov.it, attraverso il percorso “Argomenti e Servizi > Servizi > lettera P > Piattaforma Concorsi e Procedure selettive, vai al servizio”.
Per la partecipazione alla procedura concorsuale è dovuto il pagamento di un contributo di segreteria pari ad euro dieci (10/00) per ogni tipologia di posto per la quale si presenta l’istanza.


Il pagamento deve essere effettuato sulla base del bollettino emesso dal sistema “Pago In Rete”. Una volta compilata la domanda, e prima del suo invio, il candidato potrà produrre il bollettino tramite il link che sarà reso disponibile all’interno dell’istanza di presentazione domanda. La causale e l’importo del bollettino saranno precompilati sulla base delle tipologie di posto dichiarate nell’istanza, e sarà onere del candidato verificarne la correttezza prima di procedere al pagamento.
Le istanze presentate con modalità diverse non sono prese in considerazione.


Ciascun candidato può concorrere in un’unica regione per tutte le tipologie di posto cui ha titolo.


Per ulteriori dettagli sui termini e modalità di partecipazione consultare i bandi.

 

https://www.miur.gov.it/web/guest/concorso-ordinario-2023-scuola-secondaria-di-primo-e-secondo-grado

 

https://www.miur.gov.it/web/guest/concorso-ordinario-2023-scuola-dell-infanzia-e-primaria

 

11/12/2023

Concorsi scuola dell’Infanzia, primaria, secondaria di I e II grado

Sono stati pubblicati i decreti ministeriali n. 205 (secondaria di primo e secondo grado) e n. 206 (infanzia e primaria) con i relativi allegati (Programmi e Tabelle di valutazione dei titoli).

Siamo in attesa della pubblicazione dei bandi.

 

DECRETO Secondaria di I e II grado

Allegato A Programmi Secondaria 

Allegato B_Tabella Titoli Secondaria

 

DECRETO Infanzia e Primaria

Allegato A_Programmi Infanzia – Primaria

Allegato B_Tabella Titoli Infanzia – Primaria

 

Una sintesi delle principali previsioni:

Domanda di partecipazione: può essere fatta in un’unica regione, per una sola classe di concorso per ciascun graddo e per il sostegno nel relativo grado. Per la scuola dell'Infanzia e la Primaria può essere fatta in un’unica regione per tutte le tipologie di posto cui hanno titolo.

Chi concorre per più procedure dovrà presentare  un’unica istanza, indicando  tutte le procedure concorsuali a cui intende partecipare.

Istanza di partecipazione: si presenta su www.inpa.gov.it con il possesso delle credenziali SPID o di quelle della Carta di Identità Elettronica (CIE). E' necessario, inoltre anche essere abilitati al portale  “Istanze on line”.

La pagina per presentare l'istanza di partecipazione è raggiungibile anche mediante l’applicazione “Piattaforma Concorsi e Procedure selettive”,  accedendo al sito  www.miur.gov.it,  e  poi seguendo il percorso   “Argomenti e Servizi > Servizi > lettera P > Piattaforma Concorsi e Procedure selettive, vai al servizio”.

Contributo di segreteria: sarà pari a 10 euro per ogni procedura e tipologia di posto per la quale si presenta l’istanza. Il pagamento si fa su “Pago In Rete”, il cui link sarà reso disponibile all’interno della “Piattaforma concorsi e procedure selettive”. L’avvenuto pagamento deve essere dichiarato nell’istanza, cui va allegata – a pena di esclusione – la ricevuta.

Termini di  presentazione delle domanda: 30 giorni, che decorrono dalle ore 14.00 del giorno di pubblicazione del bando sul Portale Unico del reclutamento,  alle ore 23.59 del 29° giorno successivo a quello di apertura delle istanze.

 

Titoli di accesso per i docenti di scuola secondaria

Uno dei seguenti titoli:

  1. Abilitazione nella specifica classe per la quale si partecipa
  2. Titolo di accesso alla classe di concorso + 24 CFU conseguiti entro il 31 ottobre 2022
  3. Titolo di accesso + 3 anni di servizio negli ultimi 5 nella scuola statale, di cui 1 nella classe di concorso specifica (per ogni annualità servono almeno 180 gg oppure servizio continuativo dal 1° febbraio agli scrutini).

Titoli di accesso per gli ITP

Uno dei seguenti titoli:

  1. Abilitazione specifica
  2. Diploma che dà accesso alla classe di concorso del tipo B (il titolo rimane valido fino al 31 dicembre 2024).

 

Titoli di accesso per docenti Scuola dell'Infanzia e Primaria

Uno dei seguenti titoli:

  1. Laurea in scienze della formazione primaria
  2. Diploma magistrale con valore di abilitazione e diploma sperimentale a indirizzo linguistico conseguiti presso gli istituti magistrali entro l’anno scolastico 2001/2002

Titoli di accesso per  posto di sostegno

Specializzazione nel sostegno didattico per lo specifico grado, conseguita ai sensi della normativa vigente oppure  analogo titolo di specializzazione sul sostegno conseguito all’estero e riconosciuto in Italia ai sensi della normativa vigente.

N. B. : Sono ammessi con riserva, nelle more della conclusione dell’istruttoria sul riconoscimento dei titoli, coloro che, avendo conseguito all’estero i titoli di cui ai commi precedenti, abbiano comunque presentato la relativa domanda di riconoscimento.

 

02/12/2023

Concorso Educazione motoria nella scuola primaria - Istruzioni operative

29/11/2023

FONDO ESPERO

Comunicato unitario di Gilda-Unams, Cgil, Cisl e Snals

L’adesione al Fondo Espero per “silenzio assenso” è un’eventualità che si realizza solo ed esclusivamente qualora il dipendente, al quale all’atto dell’assunzione vengono illustrate le possibili scelte a sua disposizione (aderire o non aderire al Fondo Espero), lasci trascorrere senza dare alcuna risposta il periodo di nove mesi che avrà a disposizione, da quel momento, per maturare la propria decisione. Come stabilito dall’accordo firmato dai sindacati all’ARAN, il neoassunto deve ricevere formale comunicazione dall’Amministrazione sulle scelte possibili, ivi compresa quella di non rispondere nulla: la mancata risposta ha come conseguenza l’adesione per silenzio assenso.

Lo stesso avverrà per tutto il personale assunto a partire dal 1° gennaio 2019, per il quale si seguirà sostanzialmente la stessa procedura, con la seguente tempistica:

• formale comunicazione con l’indicazione delle possibili scelte, che l’Amministrazione è tenuta a inviare al dipendente entro i nove mesi successivi alla sottoscrizione dell’accordo all’ARAN;

• nove mesi di tempo, a decorrere dall’avvenuta informazione, per decidere se aderire o meno al Fondo da parte degli interessati, quale che sia il tempo trascorso dall’assunzione in ruolo.

• In entrambi i casi, è consentito esercitare il diritto di recesso nei trenta giorni successivi al ricevimento della comunicazione dell’avvenuta adesione “silente”.

Ciò detto, è di tutta evidenza che la proposta di attivare ricorsi contro l’adesione per silenzio assenso è ai limiti del paradosso. Si deve infatti supporre che la lavoratrice o il lavoratore non intenzionato a aderire abbia lasciato trascorrere un considerevole lasso di tempo senza comunicare le proprie intenzioni all’Amministrazione, pur essendo stato informato espressamente di tutte le possibili opzioni e avvertito sulle conseguenze di una mancata risposta. Solo trascorso quel periodo, e non avendo dato alcuna risposta all’Amministrazione, si materializzerebbe l’atto da impugnare con un eventuale ricorso (iscrizione al Fondo Espero per silenzio assenso), eventualità che al momento, per ovvie ragioni, non sussiste.

Siamo dunque di fronte a un caso che potremmo definire di “procurato allarme”, frutto di una scarsa conoscenza dei contenuti dell’Accordo, ma ancor più del riflesso pavloviano che scatta, per qualcuno, ogni qualvolta si percepisce l’odore di un contenzioso su cui lucrare qualche facile consenso, alimentando ad arte preoccupazioni e paure (che in questo caso non hanno proprio alcun fondamento). È poi inqualificabile che lo si faccia ricorrendo a vere e proprie falsità, come quella dei paventati 1.000 euro di arretrati, calcolati non si sa come, laddove l’accordo stabilisce senza ombra di dubbio che i versamenti al fondo partono dal mese successivo a quello in cui avviene l’iscrizione a Espero.

Nulla riescono a dire, i promotori di questo fantomatico ricorso, sul tema che realmente interessa lavoratrici e lavoratori, quello dell’opportunità e della convenienza, per tutti e per ciascuno, di avere strumenti efficaci e di maggior tutela sul piano pensionistico, alla luce della sostenibilità che in prospettiva si può ipotizzare per le prestazioni erogate dal sistema previdenziale pubblico, vista l’incidenza di fattori che sarebbe insensato e autolesionistico ignorare. Ne hanno tenuto conto responsabilmente le organizzazioni sindacali promotrici del Fondo Espero, cercando di rispondere in modo efficace e concreto alla prospettiva di un diminuito rendimento dei trattamenti di pensione. Al quale sarà molto difficile porre rimedio con un ricorso. Chi fa davvero e seriamente sindacato, lo sa.

Roma, 25 novembre 2023

27/11/2023

Informazione Scolastica mese di novembre

22/11/2023

Di Meglio, scuola non sia ospedale di società malata

“Siamo sconvolti per la tragica fine di Giulia Cecchettin. 
Sull’assassino parleranno i giudici, difficile capire se sia un pericoloso folle o un cinico criminale. Intanto, come sempre, un profluvio di parole da psicologi, sociologi, avvocati e politici che chiedono di inserire nella scuola un altro insegnamento: quello dell’affettività. Puntuale come al solito il richiamo all’importanza della scuola nella crescita dell’individuo, peccato però che ci si ricordi del suo valore e del rilevante contributo dei docenti solo dopo tragici avvenimenti. Non so quante volte abbiamo ascoltato richieste come questa su una moltitudine di temi, ma la scuola non può ridursi all’ospedale di una società malata, l’educazione dei nostri ragazzi deve partire dalla famiglia che deve tornare a saper dire di no e mettere dei limiti ai propri figli. Ma soprattutto l’educazione passa attraverso l’esempio virtuoso dei genitori, alla capacità di trasmettere valori e principi sani e di rispetto reciproco. Senza questa fondamentale premessa la scuola, anche inserendo decine di ore dedicate all’argomento, potrà fare ben poco”. Lo dichiara in una nota Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti.

22/11/2023

Revisione classi di concorso – esito confronto

Si è svolto in data 16/11/2023 il confronto sul decreto interministeriale di revisione e aggiornamento delle classi di concorso per l’accesso ai ruoli del personale docente, attuativo dell’art. 4, co. 2 bis, del d.lgs. 59/2017. Ribadiamo che tale incontro è stato possibile soprattutto grazie alla proposta della delegazione della Gilda- Unams durante la precedente riunione.  

Molte delle richieste formulate sono state accolte. In particolare è stata chiarita la distinzione dei ruoli della scuola secondaria di I grado e II grado per le classi di concorso accorpate per cui, nelle procedure concorsuali relative alle suddette classi si procede alla formulazione di graduatorie distinte per i due ruoli di appartenenza. Ugualmente, si procede alla compilazione di distinte graduatorie per l’attribuzione delle supplenze. Sempre per le classi accorpate i docenti soprannumerari o in esubero qualora siano utilizzati nel grado inferiore mantengono il trattamento giuridico-economico loro spettante in riferimento al ruolo di titolarità. Sarà poi la contrattazione collettiva nazionale sulla mobilità a gestirne le modalità.

E’ stata formulata anche una più chiara esplicitazione delle norme di salvaguardia per i possessori dei titoli precedentemente all’entrata in vigore del nuovo testo onde evitare diverse interpretazioni, eventuali contenziosi e facilitare il lavoro delle segreterie scolastiche.  

Accolta anche la richiesta di modifica della tabella A1 sugli esami omogenei della classe di concorso A12 per la quale sono stati ripristinati gli esami di filologia, didattica e grammatica latina.  

Sulla classe di concorso A023 (lingua italiana per stranieri), particolarmente dibattuta, rimane la possibilità di conseguire i titoli congiunti presso qualsiasi ateneo. Alla suddetta classe si potrà accedere anche con la laurea in Scienze della formazione primaria, purché siano stati svolti almeno 3 anni di insegnamento nei percorsi di alfabetizzazione in lingua italiana degli adulti stranieri.  

Anche sulle discipline artistiche e musicali, in particolare sulla A053 (storia della musica e della danza), sono state accolte, seppur parzialmente, le proposte della FGU.  

Altre osservazioni sulle singole CDC sono state accolte, anche se alcune solo parzialmente.  

L’amministrazione ha ribadito le difficoltà riscontrate rispetto al numerosissimo numero di lauree attivate dagli atenei italiani e dalla mancanza di una norma che stabilisca il numero minimo di esami (e quindi di CFU in specifici SSD) cosiddetti “istituzionali” per il conseguimento del titolo. La delegazione ha riformulato la richiesta di un intervento urgente per razionalizzare ed avere un quadro completo ed esaustivo, anche al fine dell’orientamento degli studenti.  

Nel complesso, al netto delle considerazioni che abbiamo avuto modo di esprimere, il risultato ottenuto può ritenersi alquanto soddisfacente.  

La delegazione Gilda-Unams

22/11/2023

Informativa Concorsi PNRR

Presentate ai Sindacati le bozze dei bandi dei concorsi PNRR

Si è svolto ieri 15 novembre un incontro tra il MIM e le OO.SS. per l’informativa sui bandi dei  prossimi concorsi previsti dal PNRR.

L’Amministrazione scolastica ha fatto presente che i bandi di infanzia , primaria e secondaria di I e II grado dovrebbero essere pubblicati tra la fine di novembre e gli inizi di dicembre.

I posti previsti per la scuola secondaria ammontano a 20.575, mentre per la scuola primaria ed infanzia sono 9641.

Le domande di partecipazione possono essere presentate in una sola regione per tutte le tipologie di posto per le quali si ha titolo. La tempistica di presentazione prevede 30 giorni di tempo a partire dalle ore 14 della data di pubblicazione dei bandi e fino alle 23,59 del 29° giorno successivo a quello di apertura della funzione. La domanda deve essere presentata on line mediante la piattaforma Concorsi e procedure selettive sul sito www.miur.gov.it oppure sul sito www.inpa.gov.it .

E’ previsto per la partecipazione un contributo di € 10,00 per ogni tipologia di posto per la quale si presenta domanda. Il pagamento deve essere effettuato mediante  la funzione Pago in rete.

Titoli di accesso scuola infanzia e primaria

  1. laurea in scienze della formazione primaria
  2. diploma magistrale con valore di abilitazione e diploma sperimentale a indirizzo linguistico conseguiti presso gli istituti magistrali entro l’anno scolastico 2001/2002.

Sostegno

Specializzazione nel sostegno didattico per lo specifico grado, conseguita ai sensi della normativa vigente o analogo titolo di specializzazione sul sostegno conseguito all’estero e riconosciuto in Italia ai sensi della normativa vigente.

Sono ammessi con riserva, nelle more della conclusione dell’istruttoria sul riconoscimento dei titoli, coloro che, avendo conseguito all’estero i titoli ,abbiano comunque presentato la relativa domanda di riconoscimento.

Titoli di accesso scuola secondaria

  1. Abilitazione per la specifica classe per la quale si partecipa, oppure
  2. Titolo di accesso alla classe di concorso + 24 CFU conseguiti entro il 31 ottobre 2022, oppure
  3. Titolo di accesso + 3 anni di servizio negli ultimi 5 nella scuola statale, di cui 1 nella classe di concorso specifica (per ogni annualità servono almeno 180 gg oppure servizio continuativo dal 1° febbraio agli scrutini)

Sostegno

Specializzazione nel sostegno didattico per lo specifico grado, conseguita ai sensi della normativa vigente o analogo titolo di specializzazione sul sostegno conseguito all’estero e riconosciuto in Italia ai sensi della normativa vigente.

Sono ammessi con riserva, nelle more della conclusione dell’istruttoria sul riconoscimento dei titoli, coloro che, avendo conseguito all’estero i titoli , abbiano comunque presentato la relativa domanda di riconoscimento.

ITP

  1. Abilitazione specifica, oppure
  2. Diploma che dà accesso alla classe di concorso del tipo B (il titolo rimane valido fino al 31 dicembre 2024).

PROVE SCUOLA INFANZIA E PRIMARIA

Prova scritta – Voto minimo per il superamento  70/100

50 quesiti a risposta multipla in 100 minuti così suddivisi:

40 quesiti a risposta multipla su conoscenze e competenze in ambito pedagogico, psicopedagogico e didattico-metodologico, così distribuiti:

  • 10 quesiti di ambito pedagogico;
  • 15 quesiti di ambito psicopedagogico, ivi compresi gli aspetti relativi all’inclusione;
  • 15 quesiti di ambito metodologico didattico, ivi compresi gli aspetti relativi alla valutazione.

5 quesiti a risposta multipla sulla conoscenza della lingua inglese al livello B2 del QCER

5 quesiti a risposta multipla sulle competenze digitali inerenti l’uso didattico delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali più efficaci per potenziare la qualità dell’apprendimento.

Prova orale – Voto minimo per il superamento 70/100

 Colloquio della durata di 30 minuti sugli argomenti dell’allegato A. Prevede domande estratte a sorte contestualmente e una lezione simulata su un argomento estratto 24 ore prima. Nel colloquio è previsto l’accertamento della capacità di comprensione e conversazione in lingua inglese almeno al livello B2.

Titoli culturali e servizi: max 50 punti

Voto complessivo: il voto massimo è pari a 250 punti

PROVE SCUOLA SECONDARIA

Prova scritta – Voto minimo per il superamento 70/100

50 quesiti a risposta multipla in 100 minuti così suddivisi:

40 quesiti a risposta multipla su conoscenze e competenze in ambito pedagogico, psicopedagogico e didattico-metodologico, così distribuiti:

  • 10 quesiti di ambito pedagogico;
  • 15 quesiti di ambito psicopedagogico, ivi compresi gli aspetti relativi all’inclusione;
  • 15 quesiti di ambito metodologico didattico, ivi compresi gli aspetti relativi alla valutazione.

5 quesiti a risposta multipla sulla conoscenza della lingua inglese al livello B2 del QCER

5 quesiti a risposta multipla sulle competenze digitali inerenti l’uso didattico delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali più efficaci per potenziare la qualità dell’apprendimento.

Prova orale – Voto minimo per il superamento 70/100

Colloquio che verte sui programmi dell’Allegato A della durata massima di 45 minuti, comprensivo di interlocuzione con la commissione e lezione simulata. Prevede anche l’accertamento della capacità di comprensione e conversazione in lingua inglese almeno al livello B2. Alla prova pratica, ove prevista, si attribuisce il punteggio in centesimi e il voto dell’orale è dato dalla media tra prova orale e pratica.

Titoli culturali e servizi: max 50 punti

Voto complessivo: il voto massimo è pari a 250 punti

 

La nostra delegazione ha chiesto lo stato dell’arte sulla formazione delle commissioni e se per queste sarebbe possibile prevedere   un esonero e\o una maggiore retribuzione per evitare le problematiche verificatesi nei concorsi precedenti. Tutti i sindacati  hanno richiesto di mantenere il doppio canale di reclutamento e prevedere assunzioni dalle GPS 1 fascia per tutte le classi di concorso e non solo per i posti di sostegno. Infine abbiamo  espresso la necessità di risarcire o compensare quei docenti che hanno presentato l’istanza per partecipare alla procedura abilitante di cui al D.D. 497 del 2020 .

La delegazione Gilda-Unams

17/11/2023

Nota MIUR concorsi docenti

Indicazioni operative sulle procedure di accreditamento iniziale e periodico dei percorsi di formazione insegnanti a.a. 2023/2024

09/11/2023

Periodo di formazione neossunti 23-24

09/11/2023

Convocazione assemblea sindacale: 25 ottobre ore 08 - 10, modalità a distanza

 

Oggetto: convocazione assemblea sindacale territoriale
La scrivente Organizzazione Sindacale, ai sensi dell’art. 23 CCNL del 19 aprile 2018,
indice per tutto il personale docente, educativo e ATA a tempo determinato e
indeterminato degli Istituti scolastici della provincia di Benevento,
UN’ASSEMBLEA SINDACALE TERRITORIALE DEL PERSONALE DOCENTE ED ATA
IN ORARIO DI SERVIZIO per il giorno:
MERCOLEDI’ 25 OTTOBRE 2023, DALLE ORE 08.00 ALLE ORE 10.00.
L'assemblea si svolgerà in modalità online e potrà essere seguita sulla piattaforma google
meet al seguente link:
https://meet.google.com/mam-fnqp-zeq
ORDINE DEL GIORNO
1. CCNL Scuola 2019/21: le novità economiche e normative
2. Precariato e reclutamento: i nuovi concorsi e i nuovi percorsi abilitanti; la carta del
docente per il personale precario; la ricostruzione di carriera per i neo-immessi in ruolo
dall’a. s. 2023/2024
3. Dimensionamento scolastico: tagli alla rete scolastica della Campania e della
provincia di Benevento
Le relazioni saranno tenute dalla Segreteria Provinciale della FGU Gilda Unams.
Parteciperanno all’assemblea esponenti del Direttivo regionale e nazionale della FGU
Gilda Unams.
Ai sensi della normativa vigente si invitano i Dirigenti Scolastici, a dare comunicazione della
convocazione dell’Assemblea a tutto il personale docente ed ATA, ivi compreso quello operante in plessi e
sezioni staccate, tramite circolare ed affissione all’albo cartaceo e virtuale nello stesso giorno di
ricevimento della presente.
Con l’occasione si porgono cordiali saluti.
Benevento 17/10/2023
La Coordinatrice provinciale FGU Gilda Unams
(Prof. ssa Colomba Donnarumma)

https://m.facebook.com/groups/846085598765923/permalink/23978125525135270/

 

23/10/2023

Permessi straordinari per DIRITTO ALLO STUDIO

http://www.uspbenevento.it/sito/__ComunicazioneShow.php?id=6083&news=Permessi%20straordinari%20di%20cui%20all%27art.%203%20del%20D.P.R.%2023/8/88%20n.%20395,%20riguardante%20il%20diritto%20allo%20studio.%20Anno%20solare%202024.%20Determinazione%20contingente%20provinciale%20e%20indicazioni%20operative.

11/10/2023

Nomine da GPS Pubblicazione bollettino sedi n.4

http://www.uspbenevento.it/sito/__ComunicazioneShow.php?id=6073&news=Incarichi%20a%20tempo%20determinato%20del%20personale%20docente%20di%20ogni%20ordine%20e%20grado%20per%20l%27a.s.%202023/24

11/10/2023

Corso di preparazione al Concorso EDUCAZIONE MOTORIA SCUOLA PRIMARIA

02/10/2023

ALGORITMO SUPPLENZE, ANCHE QUEST'ANNO UN FALLIMENTO

 Anche per quest’anno scolastico l’algoritmo per l’assegnazione delle nomine a tempo determinato sembra non aver funzionato a dovere. L'algoritmo della Chiamata Unica scuola primaria e secondaria avrebbe come obiettivo quello di assegnare a ciascun docente un incarico in base alle proprie preferenze.

L’algoritmo della Chiamata Unica scuola primaria e secondaria avrebbe come obiettivo quello di assegnare a ciascun docente un incarico in base alle proprie preferenze (graduazioni), cercando di assegnare a ciascuno la miglior scelta possibile, compatibilmente con la posizione in graduatoria dello stesso.

 

Per questo la Gilda degli Insegnanti sollecita il Ministero affinché fornisca al Sindacato i criteri di funzionamento della Chiamata Unica, con cui si sta procedendo alle nomine tempo determinato del personale docente. 

 

In linea con i ricorsi già avanzati e di fronte ai dati solo parziali avuti dal Ministero, forte di una sentenza che condanna lo stesso Ministero a fornire le informazioni richieste, il sindacato sta procedendo con un nuovo ricorso. 

 

«Il fatto che il Ministero non abbia ottemperato alla sentenza in questione avvalora i sospetti di malfunzionamento dell’algoritmo» afferma il coordinatore nazionale della Gilda Insegnanti, Rino Di Meglio.

 

La Gilda continuerà a difendere gli insegnanti perché siano ripristinati i diritti di graduatoria e di merito. 

 

 

 

Roma, 21 settembre 2023

 

Ufficio stampa Gilda degli Insegnanti

 
02/10/2023

Relazione riunione avvio dell'anno scolastico

 In data 21 settembre si è tenuto presso il MIM un incontro tra le OO.SS. e il Ministro Valditara, con all’ordine del giorno le tematiche connesse all’avvio dell’anno scolastico. Erano presenti anche il capo gabinetto dott. Recinto e i dirigentidel MIM. In apertura il ministro ha fatto il punto della situazione sul lavoro svolto dal MIM negli ultimi mesi soffermandosi su alcuni temi in particolare, quali: immissioni in ruolo, riduzione del precariato, gestione delle supplenze, continuità didattica insegnanti di sostegno, riforma dell’istruzione tecnico-professionale, tutor per l’orientamento, lista delle priorità per la legge di bilancio. Ha poi espresso la volontà di sentire le OO.SS. per un confronto e per raccogliere suggerimenti al fine di porre rimedio alle varie criticità non solo rispetto all’avvio del nuovo anno, ribadendo di avere particolarmente a cuore la questione della continuità didattica dei docenti di sostegno e la riduzione del precariato. La delegazione Gilda-Unams, rispetto al reclutamento, pur prendendo atto di qualche miglioramento rispetto al numero dei posti per le immissioni in ruolo, ha fatto notare che il problema rimane irrisolto visto che anche quest’anno si prevedono tra i 150 mila e i 200 mila precari. E’ stato evidenziato, ancora una volta, il cattivo funzionamento dell’algoritmo per le GPS e la necessità di avere procedure più snelle, con una migliore comunicazione interna al sistema e con tempistiche più precise e funzionali rispetto ai posti disponibili e alle procedure di reclutamento. Il ricorso alla cd Call Veloce non ha avuto i risultati sperati per il forte sbilanciamento tra il nord e il sud del paese anche a causa del caro vita e del caro affitti. E’ stato chiesto di dare possibilità di presentare le MAD per altre province ai precari inseriti in GPS che non hanno avuto un incarico, per poter occupare i posti disponibili con docenti specializzati. Rispetto ai concorsi è stato proposto di prevedere l’esonero dal servizio per i commissari oltre a prevedere una adeguata retribuzione Sullo stato della scuola in generale è stata espressa forte preoccupazione rimarcando il fatto che ci sono ampie zone del paese con le scuole non in sicurezza, che la situazione dell’edilizia scolastica rimane preoccupante, anche per la storica lentezza degli enti locali e che, nonostante i fondi del PNRR, non si vedono risultati confortanti. E’ stata proposta la nomina di un commissario per l’edilizia scolastica. E’ stato sollecitato un intervento del ministro per accelerare la sottoscrizione definitiva del contratto di lavoro, vista la difficoltà delle scuole e la confusione generale rispetto alla vigenza contrattuale. Sul futuro contratto è stata palesata forte preoccupazione per le notizie poco confortanti che circolano sulla esiguità dei fondi disponibili, per la crescita galoppante dell’inflazione e per le difficoltà della nostra categoria in particolare dato che rimane la meno retribuita nel pubblico impiego. E’ stato perciò chiesto il massimo sforzo per dare forti segnali già nella prossima legge di bilancio con lo stanziamento di fondi adeguati. Il ministro e i dirigento hanno espresso soddisfazione per le proposte pervenute impegnandosi nei prossimi giorni ad un costante confronto con le OO.SS. per intervenire sulle criticità esposte. C’è disponibilità a valutare la possibilità delle MAD, a migliorare il funzionamento dell’algoritmo, in particolare con indicazioni più precise circa le tempistiche, a ragionare sulle procedure di reclutamento. Si stanno predisponendo degli accordi di programma con alcuni comuni del nord per calmierare gli affitti per gli insegnanti fuori sede. Per i commissari dei concorsi sarà previsto un equo compenso. Si sta valutando da tempo l’individuazione di una cabina di regia per l’edilizia scolastica. Si darà una accelerata per la sottoscrizione definitiva del CCNL. Il ministero sta intervenendo anche sul sistema informatico al fine di evitare la presentazione di dati ed informazioni già in possesso dell’amministrazione da parte del personale. Il Ministro ha infine garantito il massimo sforzo per individuare fondi adeguati da destinare alla scuola e di avere predisposto una lista delle priorità per la legge di bilancio nonostante le risorse esigue.

La delegazione Gilda- Unams

25/09/2023

Pensioni 2023-24

Disponibile dal 19 settembre 2023 fino al 23 ottobre 2023 la domanda per richiedere la pensione docenti e personale ATA.

Sono stati pubblicati sul sito del Ministero dell’Istruzione la circolare MI- INPS che fornisce le istruzioni operative e requisiti per il personale scolastico, il Decreto ministeriale n. 185 del 15 settembre 2023. Chiariti anche i termini entro cui richiedere l’Ape sociale, opzione donna, Quota 100, quota 102 e quota 103.

Docenti, personale ATA e dirigenti scolastici potranno presentare le loro richieste di pensionamento a partire dal 19 settembre 2023. Il termine per l’inserimento delle domande è:

  • 23 ottobre 2023 per docenti e personale ATA;
  • 28 febbraio 2024 per i dirigenti scolastici.
20/09/2023

Giornata mondiale dell'Insegnante 2023

Tecnologia a scuola e Intelligenza artificiale: i pro e i contro. Roma, 5 ottobre, 2023. 

In questi anni, i governi di ogni schieramento  sono intervenuti sulla scuola  trasformandola in un oggetto del tutto incompatibile con il soggetto che la Costituzione italiana aveva  ideato e prescritto con  gli  articoli  33 e 34. Ridotta- quasi eliminata- la libertà d’ insegnamento delle discipline per  i docenti : in questo modo la scuola  perde la connotazione di   luogo primario in cui le giovani generazioni acquisiscono il pensiero critico e gli insegnanti  non sono  più considerati   soggetti istituzionali.  

 

Oggi la scuola è un’ azienda al servizio delle aziende a cui deve fornire  non  mano d’ opera  qualificata ma jolly per ogni evenienza, azienda in cui   docenti  e studenti  sono stati trasformati in meri  esecutori. 

 

Queste trasformazioni  hanno raggiunto  l’ apoteosi con l’ introduzione massiccia della tecnologia a scuola e con l’ intelligenza artificiale; novità  che sembrano  dovere sostituire il docente e  aumentare nei giovani la dipendenza dal web nonché il timore di  eliminazione di posti di lavoro per tutti nel  futuro prossimo. 

 

Due sono le reazioni  a questa incertezza dell’ ignoto :  l’ accettazione totale e acritica, alla luce dell’ idea di un nuovo mondo che si affaccia e a cui non ci si può opporre o  il  rifiuto, anche questo acritico, completo  e irrevocabile. 

 

 Questo convegno, organizzato dalla Gilda degli Insegnanti, associazione professionale dei docenti, oltre che sindacato, ha lo scopo di fornire a tutti, docenti e non, materiale rigoroso per la elaborazione di pensieri e giudizi consapevoli .  Non a caso si terrà  nella  Giornata mondiale degli insegnanti,  secondo la  tradizione  della nostra associazione di ricordare a tutti  questa ricorrenza. Ha invitato a parlarne autorevoli esperti , studiosi che rappresentano sia i pro che i contro di queste innovazioni.

 

I pensieri e i giudizi consapevoli sono l’ ultimo baluardo della funzione docente che dalla Costituzione discende: è bene che gli insegnanti lo difendano  e ne abbiano grande cura.

 

20/09/2023

CONCORSO STRAORDINARIO TER

CONCORSO STRAORDINARIO TER Pubblicato in Gazzetta Ufficiale del 9 settembre il DPCM che autorizza il Ministero dell'istruzione e del merito, per l'anno scolastico 2023/2024, all'avvio delle procedure concorsuali (c.d. concorso straordinario ter)  per n. 30.216 posti di personale docente, di cui n. 21.101 su posto comune e n. 9.115 su posto di sostegno. I requisiti per il posto comune sono:
  • abilitazione per la specifica classe di concorso; oppure
  • tre anni di servizio negli ultimi cinque, entro il termine di presentazione della domanda, svolti presso le scuole statali, anche non continuativi, di cui almeno uno specifico; oppure
  • laurea coerente con la classe di concorso oggetto del concorso + 24 CFU conseguiti entro il 31 ottobre 2022
Per gli ITP (tabella B del DPR 19/2016):
  • abilitazione per la specifica classe di concorso; oppure
  • diploma di accesso alla classe di concorso.
Per posti di sostegno:         diploma di specializzazione conseguito ai sensi del DM n. 249/2010 per il grado richiesto.  
14/09/2023

Autonomia differenziata, sindacati al Senato: la scuola rimanga nazionale

Roma, 12 settembre – Nella giornata di oggi, le organizzazioni sindacali della scuola FLC CGIL, UIL Scuola RUA e Federazione GILDA Unams in audizione insieme al Coordinamento per la Democrazia Costituzionale presso la I Commissione Affari costituzionali, della Presidenza del Consiglio e dell’Interno, hanno presentato le proprie memorie sul disegno di legge di iniziativa popolare sull’autonomia differenziata che prevede una riscrittura degli articoli 116 e 117 della Costituzione con l’introduzione di una clausola di supremazia della legge statale e lo spostamento di alcune materie alla potestà esclusiva dello Stato, a sostegno del quale sono state raccolte 100mila firme di cittadine e cittadini italiani.

 

Graziamaria Pistorino per la FLC CGIL, Roberto Garofani per UIL Scuola RUA e Orazio Ruscica della Federazione GILDA Unams, si sono soffermati sui pericoli dell’autonomia differenziata per il sistema di istruzione. Qualunque ipotesi di regionalizzazione infatti, produrrebbe una disgregazione del sistema nazionale con la creazione di tanti sistemi educativi di istruzione e formazione, quante saranno le Regioni che dovessero chiedere maggiore autonomia. Ciò rappresenterebbe la fine dell’obiettivo, tuttora incompiuto, di garantire pari trattamento ad ogni studente e alunno del Paese nell’esercizio del diritto all’istruzione.

 

I tre dirigenti sindacali hanno argomentato inoltre, i pericoli connessi ad un organico regionale del personale delle scuole con concorsi regionali per i docenti, il personale ATA e la dirigenza scolastica. Si arriverebbe inevitabilmente a contratti regionali e stipendi differenti in base al territorio e si determinerebbe la fine della mobilità del personale su tutto il territorio, poiché la regolamentazione degli spostamenti verrebbe definitivamente sottratta alla negoziazione nazionale.

 

La frammentazione del sistema scolastico in 21 sistemi di istruzione diversi, con programmi decisi autonomamente dalle Regioni e sottoposti alle diverse linee di indirizzo politico di chi governa pro-tempore, comprometterebbe irrimediabilmente la libertà di insegnamento sancita dalla Costituzione oltre che il valore legale del titolo di studio. Rappresenta dunque, un pericolo per l’unità stessa del Paese.

 

Pertanto, concludono i tre sindacalisti: “Ribadiamo un chiaro NO al frazionamento e alla diversificazione territoriale della scuola, perché l’istruzione pubblica è un pilastro della coesione e dell’unità del Paese, e perché indebolirlo infliggerebbe un colpo pesantissimo alla stessa identità nazionale”.

 

 

14/09/2023

Nuovo anno scolastico, la Gilda Insegnanti: “La scuola non è un’azienda"

Roma, 11 settembre 2023 – Comincia un nuovo anno scolastico tra luci e ombre. E nonostante alcuni provvedimenti del Ministro, sono ancora tanti i problemi da risolvere. 

 

Dalla cronica mancanza di docenti, alla difficoltà di reperire supplenti e insegnanti di sostegno, fino alle scuole che cadono a pezzi. 

 

Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti, fa il punto sulla situazione della scuola a poche ore dall’inizio del nuovo anno: “La prima cosa che ci interessa è che gli insegnanti siano in classe sin dal primo giorno. Salvo qualche piccolo miglioramento la situazione oggi è sostanzialmente come quella degli anni scorsi. La macchina del reclutamento continua ad essere in affanno. Soprattutto in alcune zone d’Italia non si riescono a coprire i posti, mi riferisco in particolare al nord. Il caro vita e il caro casa, invece, incidono in tutte le grandi città senza distinzione geografica. Il tema del reclutamento degli insegnanti è centrale: se non si riescono a coprire i posti, diventa necessario un ricorso molto alto al precariato. E questo tema interessa anche il personale DSGA”.

“Non si conosce ancora il numero esatto delle immissioni in ruolo – afferma Di Meglio – ci auguriamo che la situazione sia migliorata rispetto agli anni scorsi, dove avevamo superato di gran lunga i 200.000 precari. Più insegnanti stabili avremo e meglio sarà per i nostri alunni”.  

“Per quanto riguarda il tutor non possiamo parlare di grande novità – continua Di Meglio – sono funzioni – quelle assegnate a questa figura – che sono state svolte anche negli anni passati – non sappiamo quante saranno le adesioni, l’incentivo economico non è elevato. I 5000 euro lordi equivalgono a un netto di 2000 euro annuo per un numero di ore indefinito. Gli insegnanti hanno la responsabilità di insegnare agli alunni, non si migliora la scuola affidandogli sempre nuove incombenze, improprie e relative a tutte le problematiche della società”. 

 

Problematiche che spesso sfociano in atti di violenza e bullismo: “La cosa più importante è che gli insegnanti non vengano lasciati soli – ha spiegato Di Meglio – Il Ministro ha accolto la nostra proposta di affidare la difesa dei docenti coinvolti in vicende di aggressioni subite a scuola all’Avvocatura dello Stato. Ed è stata anche accolta la nostra proposta di assicurare gli insegnanti all’INAIL, mentre fin qui venivano assicurati solo gli insegnanti dei laboratori. Dopo 20/30 anni si mette fine a questa diseguaglianza ingiustificata”.

 

Altra nota dolente la situazione in cui versano gli edifici scolasti. “I fondi che stanno arrivando nella scuola sono orientati – come quelli messi a disposizione dal PNRR – all’edilizia scolastica e alla scuola dell’infanzia. Prevediamo che ci saranno molti fondi da restituire perché impossibilitati a spenderli. Quando si parla di autonomia differenziata, purtroppo dobbiamo fare i conti con il mal funzionamento del decentramento dello Stato. Lo Stato fa stanziamenti ricorrenti per l’edilizia scolastica, parliamo di miliardi, ora con il PNRR ci sono somme ingenti; tuttavia, in una parte notevole del paese non cambia niente, gli edifici scolastici continuano a essere fatiscenti. Molte strutture dipendono dai comuni e dalle provincie che ricorrono ad affitti privati. Sarebbe interessante avere un censimento da parte del ministero dell’Istruzione per verificare quanti edifici risultano di proprietà di privati e in locazione da parte degli Enti locali. Occorre spezzare questa catena, se si vuole intervenire per risolvere il problema e attuare provvedimenti straordinari”.

 

Di Meglio conclude: “Il nostro impegno come Gilda continuerà per la rivalutazione sociale del docente sia dal punto di vista economico che dal punto di vista morale. Riteniamo che sia una figura centrale che vada valorizzata, bisogna intervenire sul concetto che si è sviluppato negli ultimi decenni di scuola come azienda. Va contrastato sul piano culturale perché la scuola non è un’azienda, ma una istituzione importante della Repubblica italiana”. 

 

 

 

Ufficio stampa Gilda Insegnanti

14/09/2023

Incarichi a tempo determinato del personale docente di ogni ordine e grado

 

Incarichi a tempo determinato del personale docente di ogni ordine e grado per l'a.s. 2023/24

Pubblicazione bollettino n.1  

 

http://www.uspbenevento.it/sito/__ComunicazioneShow.php?id=6019&news=Incarichi%20a%20tempo%20determinato%20del%20personale%20docente%20di%20ogni%20ordine%20e%20grado%20per%20l%27a.s.%202023/24

 

06/09/2023

Rettifiche mobilità organico di fatto

30/08/2023

DECRETO ULTERIORI SURROGHE. ASSEGNAZIONE PROVINCIA - IMMISSIONI IN RUOLO DOCENTI

29/08/2023

Rinuncia supplenze per docenti destinatari di contratto a t. d. per RUOLO

29/08/2023

Decreto assegnazione sedi immissioni in ruolo docenti per scorrimento

http://www.uspbenevento.it/sito/__ComunicazioneShow.php?id=6005&news=Decreto%20assegnazione%20sede%20scorrimenti%20immissioni%20docenti

26/08/2023