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Resoconto incontro con il Ministro Valditara

 

Sì è svolto oggi 8 ottobre un incontro tra le OO.SS. ed il Ministro Valditara sulle problematiche connesse all’avvio dell’anno scolastico. In apertura il Ministro ha informato che è in atto un confronto con la Commissione europea per richiedere una maggiore flessibilità sulle nomine in ruolo , previste dal PNRR che dovrebbero esaurirsi entro fine dicembre 2024. Il ministero ha chiesto una deroga fino al 31 dicembre 2026.
Altro argomento verso il quale il Ministro ha mostrato sensibilità è il problema degli idonei del concorso 2020. Quest’anno si è proceduto con l’assunzione di 6000 unità si confida che la Commissione sia meno categorica e si auspica in futuro di ampliare la platea degli idonei da assumere, in quanto è stato richiesto di inglobare gli idonei 2020 ed anche 2023 nei 70.000 posti.
Nel corso dell’incontro Valditara ha precisato che la Carta del docente sarà disponibile dal 14 ottobre per l’intero ammontare di 500 euro. Ha manifestato anche l’intenzione di reperire i fondi per attivarla anche per precari.
In merito alle assunzioni a TD ha comunicato che le assunzioni totali sono state 140.342 di cui 102.180 di sostegno. A questi vanno aggiunti i 38.000 posti su spezzone. Risulta evidente l’aumento considerevole di posti in deroga su sostegno. Per ridurre il fenomeno del precariato il Ministero ha attivato i corsi Indire per consentire la specializzazione ad un maggiore numero di docenti.
Il ministro ha poi trattato un tema da lui definito allarmante cioè quello della precarietà esistente in certe aree del Paese dove il costo della vita è particolarmente elevato.
Ha fornito anche i dati dei posti assegnati fuori graduatoria 2077 in Lombardia, 1259 in Piemonte , 1257 in Veneto.
A tale proposito ha ipotizzato l’attivazione di facilitazioni per coloro che insegnano in certe regioni.
Ha ricordato ,infine , che nonostante la denatalità diffusa gli organici non sono stati tagliati.
La Gilda-Unams ha posto l’attenzione su varie tematiche come quella del precariato, la trasformazione dell’organico di fatto in organico di diritto per i posti di sostegno; l’estensione della Carta docenti ai precari; il recupero dello scatto 2013 ; l’apertura delle trattative per il nuovo contratto ed il reperimento di nuove risorse; la necessità di anticipare tutte le procedure a partire dalla mobilità per terminarle entro luglio. Per ulteriori approfondimenti sulla posizione espressa dalla delegazione si rimanda al comunicato già inviato.

La delegazione Gilda-Unams

08/10/2024

GIORNATA MONDIALE INSEGNANTE, GILDA: VALORIZZARE LA SCUOLA E LA PROFESSIONE

In concomitanza con la trentesima giornata mondiale dell’insegnante, istituita nel 1994 dall’UNESCO e che viene celebrata ogni anno il 5 ottobre, la Gilda degli Insegnanti celebra anche quest’anno il ruolo centrale e fondamentale dei docenti nella formazione dei giovani. L’obiettivo è quello di far riflettere istituzioni e famiglie in merito alle difficili condizioni di lavoro cui sono sottoposti i docenti.

Quest’anno, il tema principale del convegno organizzato dalla Gilda è stato il dibattito sull’Autonomia Differenziata, cui hanno preso parte Massimo Villone, politico e costituzionalista, Professore emerito di Diritto Costituzionale presso l’Università degli Studi di Napoli, Federico II e Marina Calamo Specchia, Professoressa ordinaria di Giustizia costituzionale comparata presso l’Università degli Studi di Bari.
Se l’autonomia differenziata verrà realizzata, andrà a disgregare il sistema scolastico e ad acuire i divari già esistenti tra scuole di regioni diverse. Quello della scuola pubblica statale è un sistema già messo a dura prova negli anni da un’autonomia scolastica che in molti casi non garantisce parità di diritto all’istruzione. Situazione che spesso è evidente anche tra istituti scolastici che insistono nello stesso territorio.
La legge Calderoli porterà sicuramente una disgregazione culturale e rischia di minare la libertà d’insegnamento e il diritto all’istruzione sanciti dalla Costituzione Italiana, con un inevitabile ulteriore impoverimento della scuola pubblica statale.
Vito Carlo Castellana

08/10/2024

Vito Carlo Castellana eletto coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti

Eletto a larga maggioranza dei delegati presenti durante la consueta assemblea che quest'anno li ha riuniti a Salerno, Vito Carlo Castellana è il nuovo coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti. Lo rende noto lo stesso sindacato in una nota.
''Il ruolo del sindacato negli anni è stato confuso con quello di patronato. Aderire alla Gilda degli Insegnanti ha invece una forte valenza politica ed emotiva, lontana dalle logiche di partito, con a cuore soprattutto la tutela della Professione Docente'', ha detto il neo eletto coordinatore nazionale Vito Carlo Castellana.

In cima alla lista degli obiettivi che Castellana ha illustrato nel suo programma, c'è sicuramente, in continuità con il lavoro perseguito negli anni sotto la direzione di Rino Di Meglio, continua la nota, la richiesta di un'area di contrattazione separata per la docenza, permettendo la valorizzazione della specificità della professione.
Altro punto fondamentale è stabilire i limiti d'azione del potere dato ai dirigenti con l'autonomia scolastica, che ''in questi anni - afferma Castellana - ha posto un freno alla qualità della pubblica istruzione, decretando il successo della scuola 'supermarket', dove si hanno dei clienti da soddisfare e enormi difformità di offerta formativa sul territorio''. Nel programma presentato durante l'assemblea c'è anche la richiesta di istituire un Consiglio superiore della Docenza, che valorizzi il ruolo dell'insegnante e limiti tutte le problematiche che si verificano nelle scuole. Inoltre, ''per una scuola che punti piú al merito, occorre avviare un percorso, di concerto con la politica e il ministero, volto ad azzerare le innumerevoli pratiche burocratiche che assorbono tempo prezioso ai docenti, allontanandoli dalla didattica'', ha detto Castellana.

Tra gli obiettivi, il neo eletto coordinatore nazionale Vito Carlo Castellana intende rivedere il ruolo del Dirigente Scolastico e ridare un ruolo alla figura del preside, con la sua elezione diretta da parte del collegio docenti. A garanzia di un'istruzione di qualità , c'è poi il tema delle retribuzioni. La valorizzazione della figura dell'insegnante, passa anche da un'adeguata retribuzione. ''Occorre adeguare gli stipendi dei docenti italiani, sottoposti ad una mole di lavoro ben superiore, alla media degli stipendi europei. Un investimento che aumenti di almeno il 15/20% gli stipendi. Infine, in tema di pensioni, a tutela della nostra categoria - conclude Castellana - occorre abbassare i limiti d'età pensionabile degli insegnanti, portandola ai livelli antecedenti la riforma Fornero e permettendo inoltre ai docenti negli ultimi anni di carriera, di impiegare metá dell'orario cattedra in attivitá didattiche, e l'altra metá in attività tutoraggio per i colleghi piú giovani''.

(Red-Cro/Adnkronos)
ISSN 2465 - 122
04-OTT-24 20:56 .

 

Congratulazioni dalla Gilda degli Insegnanti - Federazione Gilda - Unams di BENEVENTO . Auguri di buon lavoro!

 

05/10/2024