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PIANO ESTATE 2021

SINTESI DEL PIANO PER L’ESTATE
(previsto dal ministero)
Il piano si divide in tre fasi:
FASE 1: Rinforzo e potenziamento delle competenze disciplinari e relazionali – giugno 2021
In questa fase le varie istituzioni scolastiche potranno proporre iniziative quali attività laboratoriali,
approfondimenti per la conoscenza del territorio, delle professioni il tutto coinvolgendo il più possibile gli
alunni.
In particolare per i ragazzi del primo anno della primaria: Proposte per l’acquisizione di abilità di lettura, di
scrittura e di calcolo.
Per i ragazzi del primo anno della scuola media: Attività personalizzate o di gruppo incentrate sulle abilità
di base di italiano e matematica della scuola primaria e sugli apprendimenti di italiano, matematica e lingua
inglese della classe prima media
Per i ragazzi della scuola secondaria: Una sorta di SUMMER SCHOOL” basata su gruppi di
apprendimento con tutoraggio, imprese simulate, utilizzo di software e rinforzi vari degli
apprendimenti
FASE 2: Rinforzo e potenziamento delle competenze disciplinari e della socialità – luglio-agosto
2021
In questa fase il ministero propone delle attività legate al territorio con iniziative negli ambiti musicali,
sportivi, educazione alla cittadinanza ecc. Si prevede la collaborazione con vari organismi territoriali quali il
Coni o altri enti presenti in loco. Questa fase può sintetizzarsi nell’acronimo C.A.M.P.U.S. ( Computing,
Arte, Musica, vita Pubblica, Sport )
Il citato rapporto finale del 13 luglio 2020 del Comitato di esperti ha posto l’attenzione sulla funzione
strategica dei “Patti educativi di comunità” quale modalità perché il territorio si renda sostenitore, d'intesa
e in collaborazione con la scuola, della fruizione del capitale sociale espresso dal territorio medesimo, ad
esempio negli ambiti della musica d’insieme, dell’arte e della creatività, dello sport, dell’educazione alla
cittadinanza, della vita collettiva e dell’ambiente, delle tecnologie digitali e delle conoscenze
computazionali, che divengono sempre più driver della nuova socialità.
FASE 3: Rinforzo e potenziamento delle competenze disciplinari e relazionali con intro al nuovo
anno scolastico – settembre 2021
In questa fase si prevedono delle attività utili ad affrontare il prossimo anno scolastico. Oltre a tematiche
legate al rinforzo disciplinare anche personalizzato e con supervisione di tutor è possibile introdurre
momenti di ascolto anche
È importante che gli studenti siano accompagnati alla partenza del nuovo anno scolastico mediante contatti
personali e riflessioni, incoraggiati e sostenuti per affrontare la prossima esperienza scolastica. Si possono a
tale fine ipotizzare, ad esempio, attività laboratori ali o momenti di ascolto,anche avvalendosi di
collaborazioni esterne per sportelli informativi tematici o di supporto psicologico.
Particolare attenzione deve in ogni caso essere rivolta al coinvolgimento degli alunni con certificazione ai
sensi della Legge 104/1992 e di quelli con bisogni educativi specifici.
Risorse per l’attuazione del piano:
Per consentire la realizzazione del Piano, il Ministero dell'Istruzione rende disponibili alle
istituzioni scolastiche. per un importo complessivo di circa 520 milioni di euro, le seguenti linee
di finanziamento:
− D.L.22 marzo2021,n.41 (art.31,comma6), per un totale di 150 milioni di euro;
Le risorse finanziarie saranno ripartite considerando la popolazione studentesca. Le
istituzioni scolastiche provvederanno alla realizzazione degli interventi nel rispetto del
principio di trasparenza e della normativa vigente, seguendo le indicazioni che saranno fornite
dalla Direzione generale competente.
− Programma operativo nazionale(PON) “Per la scuola” 2014-2020, per un totale di
(circa)320 milioni di euro;
Le attività possono essere realizzate dalle scuole anche in rete tra loro e con il coinvolgimento di
Istituzioni ed Enti, pubblici, privati o del terzo settore. Le scuole, come da specifico avviso,
avranno tempo fino al 21 maggio 2021 per presentare la propria candidatura e accedere ai
finanziamenti, in modalità semplificata.
L'avviso pubblico (https://www.istruzione.it/pon/) e il relativo manuale operativo consentiranno di
acquisire gli elementi conoscitivi necessari alla partecipazione.
− D.M.2marzo 2021,n.48 (ex L.440/1997), per un totale di 40 milioni di euro;
Anche in questo caso l’accesso ai fondi è legato a progetti che la scuola deve presentare.
L’adesione degli studenti, delle loro famiglie e dei docenti sarà su base volontaria
In estrema sintesi:
- A giugno si fanno attività di gruppo con il recupero incentrato soprattutto sulle abilità di
base e su materie quali italiano, matematica e lingua inglese;
- A luglio e agosto si fa una sorta di campo estivo;
- A settembre si recupera il recuperabile con percorsi personalizzati e si possono attivare
sportelli psicologici;
- I soldi sicuri che arriveranno a tutte le scuole sulla base della loro grandezza sono 150
milioni di euro;
- Per accedere ai fondi europei per 320 milioni di euro è necessario fare un progetto entro il
21 maggio per partecipare al PON;
- Per accedere ai 40 milioni ulteriori è necessario presentare un progetto entro un termine e
con modalità che verranno definite.
- I PROGETTI DIDATTICI SONO PRESENTATI E DELIBERATI DAL COLLEGIO DEI DOCENTI E
NON DAL SOLO DIRIGENTE SCOLASTICO

02/05/2021

Il nuovo numero di di Professione Docente - Maggio 2021

 

Permane il Covid 19 e permarrà ancora lungo, temiamo. Situazione brutta certamente, ma resa ancora più pesante dal concerto in cui siamo tutti immersi: il disagio profondo di non capire appieno la situazione e il sospetto insidioso di non poter contare sulla competenza e serietà di chi si sta occupando di questo dramma. Abbiamo tutti, crediamo, il timore che parole, giudizi, decisioni spesso non derivino da una conoscenza dei problemi o anche che servano da abito buono per occultare realtà pericolose. Una sensazione inquietante che rende le nostre giornate penose.

Rino Di Meglio, nel suo Punto a pag.3, Epidemia, tragedia e stranezze, su questo si interroga. Perché convocare i sindacati a discutere di norme igienico sanitarie, materie su cui non possono essere preparati e non convocarli invece sulle questioni contrattuali, ambito di cui sono esperti? Eppure, i docenti sanno che è meglio tacere, se non si conosce bene la materia da trattare, indicazione ormai ignorata, nella confusione vociante delle tante diverse lingue e orribili favelle. Tutti parlano, tutti sanno, tutti pontificano mentre nulla sembra migliorare. Lo rileva anche Alberto Dainese, a pag. 20, La neo-lingua degli scienziati: tra anglicismi e trascuratezze, che dimostra l’incuria delle parole usate dagli scienziati, calchi sbagliati ecc…. Come può un pensiero dirsi corretto se le parole non sono tali? Sempre a proposito di parole, Fabrizio Tonello, Resilienza, per non affrontare le cause strutturali dei disastri, pag.21, sostiene, con cognizione di causa, che l’invito alla “resilienza” sia un mezzo per non occuparsi seriamente delle cause strutturali dei disastri ambientali e sociali.

Difficile anche ragionare sulle decisioni prese, che mutano con la rapidità di un colpo d’ala di farfalla, come il dilemma che si trascina estenuante- e da un anno- sulla riapertura o meno delle scuole. Non vi sono elementi probanti sull’aumento della diffusione del virus con le scuole aperte, ma vi sono ricerche che conducono a conclusioni opposte, pur in mancanza di dati conoscitivi certi del contagio scolastico, qui in Italia.

Quindi, difficile, se non impossibile, seguire i tormenti delle scelte politiche su questo dilemma, mutanti repentinamente e allora ci siamo interrogati : sulla logica concreta di certe decisioni come Francesco Pallante che da costituzionalista, a pag. 4, si chiede Vaccinare i docenti e chiudere la scuola è una scelta costituzionalmente ragionevole?; sulla salubrità o meno della maggior parte di quelle scuole che si vorrebbero aperte, riportando le conclusioni del rapporto di Legambiente, Di cosa parliamo quando parliamo di scuole ( aperte o chiuse), Ester Trevisan, pag. 6 e ragionando sul problema Edilizia scolastica, Fabrizio Reberschegg, pag. 6; sui rischi del web al tempo del coronavirus, con l’intervista di Ester Trevisan alla psicologa Michela Gallina, Cyberbullismo, tecnologia e social ai tempi del coronavirus, pag. 8 ; sulle soluzioni intelligenti, La vita virtuale. Istruzioni per un buon uso, di Roberto Casati, pag.10; sulla risoluzione nel Regno Unito, La scelta di Johnson: vaccino per insegnanti, studenti fragili e personale scolastico, Marco Morini, pag.11.

Meno complicato ma più sconfortante cercare di capire se la prospettiva del nuovo ministro della Pubblica istruzione, Patrizio Bianchi, porti qualcosa di nuovo. La risposta è stata un diniego, emersa dalle dimostrazioni di Gianluigi Dotti, nella recensione al saggio del ministro, Molta fiducia negli studi econometrici, poca giustizia per la scuola reale, pag. 12 e nell’articolo, Diritto al successo formativo o diritto all’istruzione, pag.14; e di Giovanni Carosotti, Esame di Stato: continua la disgregazione delle discipline, pag.15.

Ancora la Storia, di cui la Gilda e questo giornale si sono sempre occupati, con un’intervista a Adriano Prosperi, La cancellazione del tempo della storia: una malattia che corrode la coscienza civile, pag. 17, in occasione dell’uscita di un suo nuovo, piccolo ma potente saggio, Un tempo senza storia. La distruzione del passato, Einaudi, con la recensione, Se la speranza muore al posto della storia si cerca l’illusione, Renza Bertuzzi, pag. 16. A conferma di quanto lo sguardo sul passato sia fondamentale, anche il libro di Francesco Pallante, Elogio delle tasse, dalla parte della democrazia sostanziale, recensito da Fabrizio Reberschegg, a pag.24.

Non si ferma l’attenzione a Dante nella ricorrenza dei 700 anni dalla sua morte con l’informazione di una iniziativa insolita della Dante Alighieri Far viaggiare Dante nel mondo. Una piattaforma globale per la lingua e la cultura italiane. pag. 23, Massimo Quintiliani e un’esperienza culturale a Lanusei ( Nuoro) in cui le allieve di un Cpia di diverse nazionalità hanno portato Dante, oltre confine. A riveder le stelle, Ester Trevisan, pag. 19.

 

La proposta della Gilda per risolvere il problema del precariato, Antonio Antonazzo, pag. 17, Whatever it Takes e il Cambio di rotta della valutazione nella scuola primaria, di Viviana Iannelli e Paola Vigorito, pag.22, chiudono questo numero.

 

Renza Bertuzzi

La versione sfogliabile

 https://indd.adobe.com/view/0f80940d-8e96-4ef1-b33b-0ab697b451bf

La versione sul sito

http://www.gildaprofessionedocente.it/?idnumero=71

02/05/2021

Personale docente ed ATA da inviare all'estero dall'a.s. 2021/22

VERBALE CONFRONTO MAECI - OOSS DEL COMPARTO ISTRUZIONE RELATIVAMENTE AI BANDI PER LA SELEZIONE DEL PERSONALE SCOLASTICO - DIRIGENTI SCOLASTICI, PERSONALE DOCENTE E ATA DA INVIARE ALL’ESTERO DALL’ANNO SCOLASTICO 2021/2022

 

Il 22 febbraio 2021, attraverso collegamento telematico, a partire dalle ore 15:00 la delegazione di parte pubblica, guidata dalla Cons. Valentina Setta, Capo dell’Ufficio V della DGSP, ha incontrato le Organizzazioni sindacali firmatarie dei contratti del comparto istruzione e ricerca.

 

A seguito di informazione preventiva, le OO.SS hanno, infatti, richiesto di attivare un confronto sui bandi per la selezione del personale scolastico - dirigenti scolastici, personale docente e ATA – da destinare all’estero dall’anno scolastico 2021/2022.

 

Le organizzazioni sindacali sono rappresentate da:

 

Dott. Massimiliano De Conca per la FLC CGIL

Dott. Salvo Inglima per la CISL Scuola

Dott. Angelo Luongo per la UIL Scuola RUA

Dott.ssa Daniela Magotti e Dott.ssa Adele Natali per lo SNALS Confsal

Dott. Gianluigi Dotti e Dott. Massimo Quintiliani per la GILDA Unams

Dott. Fabio Foddai e Dott. Marco Guspini per l’ANP

Dott. Roberto Mugnai per DIRIGENTI SCUOLA

 

Elementi forniti dall’Amministrazione

 

Il MAECI ha presentato brevemente le principali modifiche apportate rispetto ai precedenti bandi:

 

- sarà utilizzato il sistema POLIS del MI;

- per i dirigenti e per il personale docente è stato abbassato a 20 il punteggio complessivo necessario per essere ammessi alla selezione. Per il personale ATA è stato portato a 10;

- le comunicazioni devono avvenire necessariamente per posta elettronica certificata;

- è previsto un colloquio di idoneità limitato al personale individuabile per le partenze;

- Il colloquio sarà telematico tramite webex;

- non sono valutabili le abilitazioni, l’inclusione in graduatoria di merito di pubblico concorso per la funzione direttiva diverso dal ruolo di appartenenza e i titoli di specializzazione sul sostegno.

 

Considerazioni della parte sindacale

 

In premessa, le organizzazioni sindacali, ricordano che, in base al verbale sottoscritto in data 9 maggio 2019 dalle OO.SS. firmatarie del CCNl scuola e dal Presidente dell’Aran, in rappresentanza dei Ministeri competenti, la materia del reclutamento deve rientrare nel prossimo CCNL del settore Scuola.

 

Con quel verbale, sollecitato dalla richiesta di una interpretazione autentica avanzata da una sezione del Tribunale di Roma, le Parti infatti hanno concordato sul riconoscimento della natura pattizia della materia inerente la mobilità professionale all’estero e condividono il comune impegno a realizzare con la massima urgenza una specifica sequenza contrattuale per il personale della scuola all’estero che permetta il superamento del D. lgs 64/2017.

 

NEL MERITO DEL BANDO

 

Le OO.SS. presentano i seguenti rilievi alle bozze di decreti ministeriali relative ad alcuni punti di criticità rilevati dopo una attenta lettura dei testi.

 

esclusioni: persiste un’interpretazione restrittiva dell’art.21 del D. Lgs. 64/2017 che comporta l’esclusione del personale che ha già avuto esperienza all’estero per più di un mandato anche se inferiore a 6 anni. Riteniamo che in questo modo l’amministrazione si privi di professionalità ed esperienza.

 

punteggio minimo d’accesso: pur riconoscendo l’intenzione della amministrazione di allargare la platea dei partecipanti al bando, dissentiamo sul filtro d’accesso di un punteggio minimo. È inutile tale sbarramento, dal momento che la selezione è affidata ai titoli che permettono l’inserimento nelle graduatorie.

 

colloquio: l’amministrazione riconosce nel colloquio l’elemento discriminante per l’inserimento nelle graduatorie. Tuttavia l’aver abbandonato la definizione del punteggio, consegna all’amministrazione un eccesso di discrezionalità: è indispensabile che l’amministrazione definisca e renda pubbliche in anticipo le griglie di valutazione dei colloqui orari, con indicatori (e peso degli indicatori nella valutazione del colloquio) chiari ed oggettivi.

 

 Sulla procedura della gestione delle graduatorie le organizzazioni sindacali non possono concordare con la previsione di una “procedura di selezione sine die” (art. 9 co.3 di entrambi i decreti: “Il colloquio sarà effettuato di volta in volta fino alla copertura dei posti disponibili riferiti alla specifica graduatoria”).

 Ritengono più equo e funzionale, forti dell’esperienza passata, che le graduatorie siano fissate in modo definitivo (verifica dei requisiti, valutazione dei titoli e validazione dal colloquio) PRIMA di tutte le operazioni: diversamente all’interno della stessa graduatoria ci sarebbero più commissioni ad operare, in momenti differenti, senza garanzia di omogeneità nella valutazione. Pertanto richiediamo la condivisione di una griglia valutativa con declinazione descrittiva dei livelli posseduti in ciascuna area (competenza linguistico comunicativa, conoscenza del funzionamento del sistema scolastico all’estero, conoscenza deli strumenti di promozione culturale etc…) con indicazione del livello (avanzato, intermedio, base o in via di acquisizione) raggiunto. In tal modo si avrebbe maggiore trasparenza all’esito del giudizio di idoneità/ non idoneità.

 

Valutazione del servizio: per i docenti e per gli ATA deve essere valutato sia il servizio di ruolo sia il servizio di pre-ruolo, per questo se ne richiede l’esplicitazione.

 

Valutazione dei titoli: Rispetto al bando 2019 mancano alcune voci di valutazione per il personale docente:

altra abilitazione

inserimento in graduatorie di merito di concorsi pubblici

il punteggio per titolo di sostegno

Si chiede il reintegro dei titoli perché caratterizzanti della professionalità dei docenti.

 

Criteri di assegnazione sui posti misti: il bando deve prevedere la gestione della procedura per i posti di sedi miste che, in presenza di due graduatorie afferenti a due procedure differenti, devono essere prima proposti al personale delle graduatorie vecchie (2019) ancora in essere e poi ai nuovi.

CONCLUSIONE DEL CONFRONTO

 

Al termine della discussione, avvenuta in un clima di confronto ed ascolto, nel pieno rispetto delle specifiche responsabilità, le parti convengono di aver raggiunto un accordo esclusivamente sui seguenti punti:

-  superare l’ipotesi di colloqui svolti in più momenti e quindi prevedere nel bando lo svolgimento di tutti i colloqui nella stessa fase procedurale in modo da rendere subito definitive tutte le graduatorie;

- inserire la possibilità di sottocommissioni in caso di superamento di un certo numero di candidati;

- predisporre una griglia di valutazione, in tempo utile per fornire indicazioni ai candidati ammessi ai colloqui, da parte della Commissioni;

- inserire nel bando il criterio proposto per l’assegnazione sui posti misti;

- valutare il servizio non di ruolo prestato per almeno 180 giorni per la specifica classe di concorso o tipologia di posto, in presenza dei requisiti previsti dalla legge.

 

Roma, 22 febbraio 2021

 

Per il MAECI

Consigliera dott. Valentina Setta

 

 

Per le OO.SS.

Dott. Massimiliano De Conca per la FLC CGIL

Dott. Salvo Inglima per la CISL Scuola

Dott. Angelo Luongo per la UIL Scuola RUA

Dott.ssa Daniela Magotti e Dott.ssa Adele Natali per lo SNALS Confsal

Dott. Gianluigi Dotti e Dott. Massimo Quintiliani per la GILDA Unams

Dott. Fabio Foddai e Dott. Marco Guspini per l’ANP

Dott. Roberto Mugnai per DIRIGENTI SCUOLA

02/05/2021

AVVISI n. 2901 e 2902 del MAECI

 

Il MAECI ha trasmesso il 30 aprile 2021 gli avvisi 2901 e 2902 relativi alla selezione di 3 assistenti amministrativi di ruolo e 6 docenti di ruolo da collocare in comando presso il Ministero degli Affari Esteri in attuazione dell’art.13 del D.lgs. 64/2017.

 

Le domande di partecipazione, allegate a ciascun avviso, dovranno essere inviate, esclusivamente tramite posta elettronica certificata, all’Ufficio V della DGSP del MAECI (dgsp.05@cert.esteri.it ), specificando nell’oggetto la procedura alla quale si intende partecipare entro il termine perentorio del 18 maggio 2021.

 

La durata dell’assegnazione, mediante collocamento fuori ruolo, è di tre anni scolastici rinnovabili per un ulteriore triennio a seguito di verifica dei risultati raggiunti.

 

La procedura di selezione per titoli e colloquio orale

In allegato l'Avviso per i Docenti, nella Sezione ATA il relativo avviso per il personale amministrativo

02/05/2021

Ripresa delle lezioni in presenza ed Esami di Stato

 

Di Meglio: “Incontro con il Ministero del tutto inconcludente, invariata la situazione sul fronte sicurezza”


Covid: protocolli di sicurezza invariati se non interviene il CTSlunedì 19 aprile 2021
“Una riunione del tutto inconcludente, che lascia invariata la situazione sul fronte sicurezza e non accoglie le nostre istanze”. Così Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti, commenta l’incontro che si è svolto questa mattina tra sindacati e Ministero dell’Istruzione, e convocato ieri in serata con pochissimo preavviso, in merito ai protocolli di sicurezza per la ripresa delle lezioni in presenza al cento per cento e per gli esami di Stato.

“L’Amministrazione – spiega il coordinatore nazionale – ci ha riferito che, in mancanza di una richiesta di modifica da parte del Comitato Tecnico Scientifico, resteranno in vigore i protocolli dell’anno scorso, ovvero gli stessi, va sottolineato, che non sono stati applicati perché i relativi tavoli previsti non sono mai stati convocati. Non c’è alcuna traccia dei tamponi salivari, il tracciamento dei contagi è un miraggio e ben poco è stato fatto per quanto riguarda aule e organico. Appare evidente, dunque, che la riapertura delle scuole rappresenta una scelta politica assunta dal governo senza il supporto di evidenze scientifiche né di interventi mirati a risolvere le questioni più stringenti per garantire la tutela della sicurezza e della salute. A ciò si aggiunge il ritmo troppo lento a cui sta procedendo la campagna vaccinale. A questo punto – conclude Di Meglio – non ci resta che confidare nel meteo, con l’aumento delle temperature che, come noto, provoca una frenata dei contagi”.

Roma, 19 aprile 2021
UFFICIO STAMPA GILDA INSEGNANTI

22/04/2021