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Mobilità, trattativa ancora al palo. Chiesto incontro politico

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24/02/2023

Trasformazione del rapporto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale 2023/24

http://www.uspbenevento.it/sito/__ComunicazioneShow.php?id=5829&news=Trasformazione%20del%20rapporto%20di%20lavoro%20da%20tempo%20pieno%20a%20tempo%20parziale%202023/24

13/02/2023

Avvocatura dello Stato a difesa del personale scolastico aggredito

Il Ministero dell'Istruzione e del Merito ha emanato la  circolare che dispone l’intervento dell’Avvocatura generale dello Stato al fine di assicurare la rappresentanza e la difesa del personale della scuola.  

Per il  coordinatore nazionale  della FG Gilda Unams, Rino Di Meglio: “Si tratta di un passo avanti nella tutela della dignità di chi insegna”

“Finalmente qualcosa si muove per le aggressioni ai docenti. Avevamo richiesto che gli insegnanti vittime di episodi violenti fossero, nella loro qualità di pubblici dipendenti, sollevati dalle spese legali mediante l’intervento dell’Avvocatura dello Stato. Apprendo oggi che il ministro Valditara ha fatto propria la nostra richiesta e ha emanato una circolare. Spero che la cosa si concretizzi rapidamente. Si tratta di un passo avanti nella tutela della dignità di chi insegna”. Così Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti, commenta in un post su Facebook l’iniziativa del ministero dell’Istruzione e del Merito.

 

In un’intervista pubblicata lo scorso novembre dal quotidiano Il Dubbio, il coordinatore nazionale della Gilda sottolineava l’esigenza di garantire un supporto legale ai docenti vittime di aggressioni: “I docenti – aveva dichiarato Di Meglio –  sono in stato d’assedio. Se l’insegnante deve difendersi e intraprendere un percorso giudiziario, è costretto a sopportare delle spese anche ingenti. Siamo dipendenti dello Stato e svolgiamo una funzione di tipo costituzionale. Penso, dunque, che possa essere garantito il patrocinio gratuito attraverso l’Avvocatura dello Stato, tenuto conto che un docente in media ha uno stipendio di 1500 euro”.

 

13/02/2023

Domanda PART TIME a. s. 2023/24

Trasformazione del rapporto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale, a. s. 2023/24: termine inoltro domande 15 marzo 2023.

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05/02/2023

Cessazioni dal servizio del personale scolastico dal 1 settembre 2023

  L’art.1 comma 283 della legge di bilancio 2023 ha introdotto, in via sperimentale per l’anno 2023, la c.d. “quota 103”, ovvero la possibilità di accedere alla pensione anticipata al raggiungimento, entro il 31.12.2023, di una età anagrafica di almeno 62 anni e di una anzianità contributiva di almeno 41 anni.   Il comma 288 dell’art.1 della legge di Bilancio ha prorogato anche per l’anno 2023 le c.d. disposizioni “APE SOCIALE” a beneficio dei lavoratori dipendenti che svolgono attività gravose, tra cui rientrano  gli insegnanti di scuola primaria e professioni assimilate (codice Istat 2.6.4). La nuova disposizione consentirà alle lavoratrici che hanno presentato ad ottobre scorso la domanda di cessazione per “Opzione donna”, con accertato esito positivo al diritto a pensione,di avvalersi della norma introdotta dalla legge finanziaria sull' “APE SOCIALE”, presentando, entro il 31.3.2023,  anche la domanda di riconoscimento delle condizioni per l’accesso all’APE SOCIALE, con contestuale rinuncia alla domanda di pensionamento “Opzione donna”,  dandone comunicazione alla competente sede territoriale INPS   Il comma 292 dell’art.1 della stessa legge ha apportato alcune modifiche alla c.d. “Opzione donna”. In particolare, la nuova normativa prevede che possono beneficiare del trattamento economico previsto da “Opzione donna” ,anche le lavoratrici che, entro il 31 dicembre 2022,  abbiano maturato un’anzianità contributiva pari o superiore a 35 anni ed un’età anagrafica di almeno 60 ann,  ridotta di un anno per ogni figlio, fino ad un massimo di anni 2 e al ricorrere delle seguenti condizioni: assistenza ex art.3 comma della legge 5 febbraio 1992 oppure riduzione della capacità lavorativa con invalidità civile pari o superiore al 74%.   I lavoratori che si trovano nelle condizioni suindicate sono ammessi a presentare,  attraverso il portale Istanze on line,  entro il termine finale del 28 febbraio 2023, le domande di dimissioni volontarie, con effetti dal 1° settembre 2023.   In allegato la circolare ministeriale.
31/01/2023