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MOBILITA' 23-24 Schede sintetiche a cura di Antonietta Toraldo

05/03/2023

GUIDA MOBILITÀ 2023/2024 a cura di Antonietta Toraldo

03/03/2023

Mobilità 2022/23. Le date delle domande

Comunicato sindacale.
MOBILITÀ: le date delle domande: 6-21 marzo per i docenti; 9-29 marzo per gli educatori; 17 marzo-3 aprile per gli Ata.
Restano tutti i vincoli: i sindacati non hanno firmato e il ministero emana un atto unilaterale. Si è conclusa così la contrattazione sulla mobilità del personale scolastico iniziata lo scorso ottobre.
L’ultimo atto è andato in scena questa mattina con il confronto tra le organizzazioni sindacali e l’Amministrazione sull’ordinanza che dispone tempi e modalità delle domande di trasferimento. Inascoltata la richiesta di un incontro politico avanzata dai sindacati la scorsa settimana.
I vincoli sui quali il ministero non è retrocesso riguardano coloro che sono riusciti ad avere il trasferimento nella scuola espressamente richiesta e chi ha ottenuto il trasferimento tra province diverse a prescindere dalla preferenza manifestata.

L’Amministrazione ha concesso soltanto una lieve apertura condizionata per i neo immessi in ruolo nell’anno scolastico 2022/23 le cui domande di mobilità, considerate le ambiguità del decreto legge 36, saranno convalidate soltanto in caso di un chiarimento legislativo.

La Gilda Unams ha manifestato il proprio disappunto, ribadendo la netta contrarietà ai vincoli espressa sin dall’inizio della contrattazione.
Grazie al pressing delle organizzazioni sindacali, che avevano chiesto un allungamento delle scadenze per la presentazione delle domande, per i docenti è stata fissata la finestra temporale dal 6 al 21 marzo, dal 17 marzo al 3 aprile per il personale Ata e dal 9 al 29 marzo per gli educatori.

02/03/2023

Di Meglio: “La libertà di espressione sia garantita a tutti”

Il coordinatore nazionale: "Chi è in condizione di superiorità gerarchica non può minacciare o sanzionare chi manifesta opinioni non condivise"

 

“La libertà di manifestazione del pensiero, sancita anche dalla nostra Costituzione, dovrebbe essere il caposaldo di una società democratica. E chi si trova in condizione di superiorità gerarchica non può minacciare o sanzionare chi ha espresso opinioni che non condivide”. Così Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Federazione Gilda-Unams, interviene in merito alle critiche rivolte dal ministro dell’Istruzione alla dirigente scolastica del liceo Leonardo da Vinci di Firenze per la lettera indirizzata agli studenti con cui ha preso posizione sull’aggressione al liceo Michelangiolo.

 

“La punizione delle opinioni nella pubblica amministrazione è un problema antico di cui la politica - sottolinea Di Meglio - si interessa purtroppo solo per portare acqua al proprio mulino. Quando tocca alla parte più in basso della piramide, tutti tacciono. A Milano, giusto per fare un esempio, la coordinatrice provinciale della Gilda è sottoposta a procedimento disciplinare per aver criticato l’inerzia dell’amministrazione scolastica rispetto a ripetuti episodi di vandalismo nella propria scuola. Quindi, solidarietà alla dirigente minacciata di sanzioni, ma anche a tutti quei docenti che subiscono procedimenti per avere espresso il proprio pensiero. La libertà di espressione - conclude il coordinatore nazionale - sia sacra per tutti”.

 

 

 

26/02/2023

Resoconto incontri Aran 21 e 22 febbraio

22 Febbraio 2023

Ieri pomeriggio e stamattina, si sono svolti presso l’Aran due nuovi incontri per procedere alla discussione sulla parte normativa del CCNL sezione scuola.

In apertura le OO.SS. hanno posto una questione di metodo chiedendo di rinviare in coda la discussione sugli ordinamenti professionali del personale ATA e rimandare ad una sequenza contrattuale la questione disciplinare del personale docente. L’Aran si è riservata di decidere nel merito e nel frattempo questi due titoli sono stati accantonati.

Ieri si è proceduto con l’esame degli articoli riguardanti il personale docente e stamani con quelli del personale ATA . La delegazione FGU ha proposto di inserire nel testo all’art 26 del CCNL 2006-2009 il riferimento alla libertà d’insegnamento quale elemento sul quale si fonda la professione del docente. In merito alla formazione ha chiesto di introdurre un articolo unico per riportare chiarezza e ribadire, così come previsto dall’atto d’indirizzo, che la formazione è lavoro a tutti gli effetti e se svolta al di fuori dell’orario di servizio va retribuita.

Ha chiesto poi di rivedere gli articoli 27,28 e 29 del CCNL 2006-2009 per chiarire gli impegni effettivi ed evitare interpretazioni fantasiose da parte dei dirigenti scolastici, alle quali purtroppo assistiamo sempre più di frequente.

Inoltre ha proposto modifiche agli artt. 33,34 e 88. In particolare le modifiche hanno riguardato le funzioni strumentali per le quali bisognerebbe specificare che vanno elette dal Collegio dei docenti. In merito all’art. 88 la nostra delegazione ha chiesto di inserire nell’articolato gli intervalli tra una lezione e l’altra che a parer nostro andrebbero considerati come flessibilità oraria.

Un’altra richiesta della nostra delegazione è stata quella di esaminare gli articoli relativi al personale a tempo determinato al fine di equiparare, come previsto dalla giurisprudenza europea e nazionale, i loro diritti a quelli del personale di ruolo.

Una O.S. ha proposto di aumentare il numero dei collaboratori del dirigente da retribuire con il FIS e la Gilda-Unams si è fermamente opposta sostenendo che già oltre il 50% del fondo viene destinato nelle scuole alle funzioni organizzative di pertinenza del DS, sottraendo risorse alla didattica e al miglioramento dell’offerta formativa.

Per quanto riguarda l’articolato relativo al personale ATA si è discusso del rapporto di lavoro, in particolare del periodo di prova, dei permessi e dell’art. 59 del CCNL 2006-2009.

La prossima riunione è stata fissata al 7 marzo alle ore 15 con all’O.d.G. la sezione Università.

La Delegazione

24/02/2023