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Nuove Regole Covid

Scuola, le misure per la gestione dei casi di positività - Sintesi

Venerdì, 04 febbraio 2022

 

Il Consiglio dei Ministri di mercoledì 2 febbraio ha dato il via libera alle nuove misure per la gestione dei casi di positività nel sistema educativo, scolastico e formativo. Le norme approvate entrano in vigore con l’uscita in Gazzetta Ufficiale.

Di seguito la sintesi delle misure.

Scuola dell’infanzia – Servizi educativi per l’infanzia
Fino a quattro casi di positività nella stessa sezione/gruppo classe, l’attività educativa e didattica prosegue in presenza per tutti.

È previsto l’utilizzo di mascherine ffp2 da parte dei docenti e degli educatori fino al decimo giorno successivo alla conoscenza dell’ultimo caso di positività

In caso di comparsa di sintomi, è obbligatorio effettuare un test antigenico (rapido o autosomministrato) o un test molecolare. Se si è ancora sintomatici, il test va ripetuto al quinto giorno successivo alla data dell’ultimo contatto.

Con cinque o più casi di positività nella stessa sezione/gruppo classe l’attività educativa e didattica è sospesa per cinque giorni.

Scuola primaria
Fino a quattro casi di positività nella stessa classe le attività proseguono per tutti in presenza con l’utilizzo di mascherine ffp2 (sia nel caso dei docenti che degli alunni sopra i 6 anni) fino al decimo giorno successivo alla conoscenza dell’ultimo caso di positività.

In caso di comparsa di sintomi, è obbligatorio effettuare un test antigenico (rapido o autosomministrato) o un molecolare. Se si è ancora sintomatici, il test va ripetuto al quinto giorno successivo alla data dell’ultimo contatto.

Con cinque o più casi di positività nella stessa classe i vaccinati e i guariti da meno di 120 giorni o dopo il ciclo vaccinale primario, i vaccinati con dose di richiamo e gli esenti dalla vaccinazione proseguono l’attività in presenza con l’utilizzo della mascherina ffp2 (sia nel caso dei docenti che degli alunni sopra i 6 anni) fino al decimo giorno successivo alla conoscenza dell’ultimo caso di positività.

Per la permanenza in aula è sufficiente la certificazione verde, controllata tramite App mobile.

Per gli altri alunni è prevista la didattica digitale integrata per cinque giorni.

Scuola secondaria di I e II grado
Con un caso di positività nella stessa classe l’attività didattica prosegue per tutti con l’utilizzo di mascherine ffp2

Con due o più casi di positività nella stessa classe i vaccinati e i guariti da meno di 120 giorni o dopo il ciclo vaccinale primario, i vaccinati con dose di richiamo e gli esenti dalla vaccinazione proseguono l’attività in presenza con l’utilizzo di mascherine ffp2.

Per la permanenza in aula è sufficiente la certificazione verde, controllata tramite App mobile.

Per gli altri studenti è prevista la didattica digitale integrata per cinque giorni

Regime sanitario

Con cinque o più casi di positività nei servizi educativi per l’infanzia, nella scuola dell’infanzia e nella scuola primaria e con due casi o più di positività nella scuola secondaria di I e II grado, si applica ai bambini e agli alunni il regime sanitario dell’autosorveglianza, ove ne ricorrano le condizioni (vaccinati e guariti da meno di 120 giorni o dopo il ciclo vaccinale primario, vaccinati con dose di richiamo), altrimenti si applica il regime sanitario della quarantena precauzionale di cinque giorni, che termina con un tampone negativo. Per i successivi cinque giorni dopo il rientro dalla quarantena gli studenti dai 6 anni in su indossano la mascherina

09/02/2022

Assemblea nazionale unitaria mercoledì 9 febbraio ore 16

Mercoledì 9 febbraio, dalle ore 16,30 alle ore 18,30 è convocata un’assemblea nazionale unitaria di Flc Cgil, Uil Scuola Rua, Snals Confsal e GILDA UNAMS  sulle principali problematiche e vertenze tuttora aperte nel settore scuola.

In particolare, si affronteranno i temi e le criticità relativi a: mobilità del personale, protocolli sulla sicurezza, carenze di organico e classi sovraffollate, tempo scuola, reclutamento, rinnovo del Ccnl e le nostre richieste innanzitutto in termini di risorse aggiuntive, risorse del PNRR e il loro utilizzo.

In allegato un documento unitario di sintesi delle principali questioni alla base dell’iniziativa.

All’assemblea parteciperanno, oltre ai quattro Segretari generali delle OOSS promotrici, anche colleghi/e  del sindacato francese SNES-FSU, UNSA Education e SNUipp-FSU, protagonisti del grande sciopero della scuola in Francia del 13 gennaio.

L’iniziativa verrà trasmessa in streaming e potrà essere seguita su tutti i siti e i social della GILDA UNAMS e degli altri sindacati che hanno aderito all'assemblea unitaria (Flc Cgil, Uil Scuola Rua, Snals Confsa).

Documento BASEDocumento BASE [250 Kb]
09/02/2022

COMUNICATO STAMPA: contrattazione e aumento stipendiale

Tra un anno l’aumento stipendiale del 4% di cui si parla sarà già del tutto eroso dall’inflazione prevista al 5%

 

“Sul tavolo della contrattazione pesa come un macigno l’assoluta insufficienza di risorse messe in campo e se non si compirà uno sforzo grande per reperirne altre, la trattativa è destinata inesorabilmente a incontrare grandi difficoltà”. A dichiararlo è Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Fgu-Gilda degli Insegnanti, aprendo il suo intervento all’incontro con il ministro dell’IstruzionePatrizio Bianchi, sull’atto di indirizzo per il rinnovo del contratto.

“Attualmente parliamo di un aumento intorno al 4% che, non solo non basta a colmare il divario con il resto dei dipendenti del pubblico impiego, ma che tra un anno – avverte Di Meglio – sarà già del tutto eroso dall’inflazione prevista al 5%”. Un incremento stipendiale irrisorio che si esaurirà molto presto, dunque, e che non rende affatto merito alla mole di lavoro che grava sulle spalle dei docenti: “La media delle ore di servizio effettivo prestato dagli insegnanti è di 36 – spiega il coordinatore nazionale della Fgu-Gilda citando la recente indagine condotta dall’Osservatorio sui conti pubblici – e la maggior parte di queste ore non viene retribuita, perché i pagamenti ricevuti dagli insegnanti attingendo al modestissimo fondo delle scuole sono spesso forfettari. Ciò significa che molti lavorano per cifre di 3/4 euro l’ora. A ciò si aggiunge il disagio enorme provocato dall’orario di lavoro che non è continuativo ma sottoposto a un continuo spezzettamento”. 

 Stesso discorso per la formazione e l’aggiornamento: “Anche questo impegno va retribuito. Se nel contratto si stabilisce di inserire 25 ore di aggiornamento per il personale docente, posto che un’ora costa 17 euro più il 24% lordo stato, moltiplicando questa somma per gli 800mila insegnanti in servizio nelle nostre scuole, risulta necessario mezzo miliardo di euro l’anno in più per retribuire la formazione. Senza soldi sufficienti – sottolinea Di Meglio – diventa difficile sia l’aumento delle retribuzioni base, sia realizzare progetti per migliorare la scuola. Ci auguriamo, dunque, che colà dove si puote, si aprano i cordoni della borsa”.
 Tra le questioni affrontate dal coordinatore nazionale della Fgu-Gilda, anche quella relativa alle sanzioni disciplinari “che non devono mai andare ad incidere sulla libertà di insegnamento che deve essere sempre garantita”, ribadisce Di Meglio sottolineando la necessità di distinguere i ruoli di inquisitore e giudice e di istituire organismi di conciliazione per riuscire a diminuire il contenzioso alimentato da norme di legge molto confuse. “Sono innumerevoli le sentenze di giudici che hanno stabilito che dalla legge non deriva la possibilità per il dirigente scolastico di infliggere la sanzione disciplinare della sospensione e invece – afferma Di Meglio – le norme del ministero insistono su questo punto”. 
 

Roma, 1 febbraio 2022

 Ufficio stampa Gilda Insegnanti
 Ester Trevisan
03/02/2022

Scheda sulla nuova ipotesi di CCNI mobilità non sottoscritta dalla GILDA

 

http://www.gildanapoli.it/?p=19498

31/01/2022