Comunicato stampa FLC CGIL – UIL Scuola – Snals Confsal – Gilda Unams
Roma, 10 dicembre – Una grande giornata di lotta e mobilitazione. La scuola oggi ha ripreso l’iniziativa e ha posto domande concrete, per le quali pretendiamo risposte e non ci fermeremo prima di averle avute. Attenzione per la scuola pubblica significa investimenti nel personale, significa una inversione delle politiche neo liberiste degli ultimi 20 anni.
Il governo ha continuato a sbagliare tutto fino ad oggi. Questo sciopero è solo l’inizio della mobilitazione.
Dopo due anni di COVID non era scontato riprendersi le piazze e scioperare, ma lo abbiamo fatto con senso di responsabilità per rappresentare il mondo del lavoro scolastico che ha bisogno di punti di riferimento stabili e che ha riscoperto oggi, nella manifestazione e nello sciopero, strumenti di democrazia partecipata di cui un paese moderno e civile non può fare a meno.
Leggiamo i dati delle adesioni ma sappiamo benissimo che come sempre sono sottostimati, le scuole chiuse non comunicano i dati il giorno successivo e a noi risulta che siano tante. L’ultimo sciopero paragonabile è quello di maggio 2016 che, senza pandemia e con assemblee in presenza ha registrato il 9,12 sul 100% delle scuole, sempre secondo i dati forniti dal governo dell’epoca.
Siamo soddisfatti. Ora è il momento di rilanciare la partecipazione ed incalzare la politica per nuove strade, diverse da quelle che hanno portato alla protesta ed allo sciopero.