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FLC CGIL, CISL SCUOLA, UIL SCUOLA, SNALS CONFSAL E GILDA
DECRETO SCUOLA IN CDM
Sindacati scuola: contestato metodo e strumento
Mentre è in corso il Consiglio dei Ministri circolano diverse bozze del decreto legge legato al reclutamento e alla formazione, che se verificate, interverrebbero negativamente sul rapporto di lavoro del personale della scuola.
È possibile che un piano di questa portata sia definito per decreto, senza un vero confronto, né con il Parlamento, né con i sindacati?
È una critica forte quella che giunge dai sindacati scuola - Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals Confsal e Gilda - nel contestare il metodo utilizzato («Il ministro ha presentato la settimana scorsa non un testo su cui aprire il confrontoma delle slidese oggi porta in Cdm un testo diverso») sia lo strumento (il decreto legge è misura caratterizzata dai requisiti di necessità ed urgenza).
Perché la scuola continua ad essere terreno di incursioni legislative?
Un piano che utilizza percorsi di formazione incentivati – secondo le ultime indiscrezioni sui testi - senza prevedere investimenti nuovi, va a depauperare ulteriormente le poche risorse destinate al rinnovo contrattuale.
Servono risorse per la valorizzazione docente deve essere ricondotta pienamente alla contrattazione.
Sono necessari fondi nuovi – spiegano Sinopoli, Barbacci, Turi, Serafini e Di Meglio - da destinare al contratto e alle forme che contrattualmente saranno definite per la formazione e la valorizzazione professionale.
Un progetto chesembrerebbe non contenere alcuna misura per il personale precario – denunciano i cinque segretari – che in questo modo non avrebbe alcuna possibilità di rendere stabile il proprio lavoro.
Si apra un vero confronto con le organizzazioni di rappresentanza dei lavoratori.
I guariti dal Covid mai vaccinati, dopo 90 giorni dal tampone negativo attestante la guarigione, risultano nuovamente inadempimenti all’obbligo vaccinale e non possono rimanere in classe con gli alunni.
Idem per coloro che, pur avendo assolto il ciclo vaccinale primario, si siano ammalati e non abbiano provveduto a sottoporsi alla dose di richiamo decorsi 120 giorni dalla guarigione.
Al decorso del termine, rispettivamente, dei 90 e dei 120 giorni, i docenti vengono segnalati dal sistema con il bollino rosso e devono essere allontanati dalle classi e sottoposti al regime delle 36 ore della nota 659/2022.
In allegato la Nota ministeriale
Nelle scorse settimane la Federazione Gilda Unams ha ottenuto una sentenza di grande rilievo per il personale scolastico, in quanto il Consiglio di Stato, con la sentenza n.1842/2022, seguita ad un ricorso promosso e vinto dallo SNADIR, struttura sindacale che fa parte della Federazione Gilda-Unams, ha stabilito che anche gli insegnanti a tempo determinato devono beneficiare della Carta del Docente (bonus di 500 euro), da utilizzare per accedere ad attività di formazione e aggiornamento.
Abbiamo pertanto predisposto una DIFFIDA che dovrà essere inoltrata, entro il 30 aprile, al Ministero per ottenere il riconoscimento di questo sacrosanto diritto dei colleghi precari, La diffida va incviata o via pec, all’indirizzo URP@POSTACERT.ISTRUZIONE.IT, oppure via raccomandata, con ricevuta di ritorno, al Ministero dell’Istruzione V.le Trastevere, n.76/A 00153 ROMA , unitamente ad un documento di identità.
Il ricorso può essere prodotto anche dai docenti di ruolo che hanno anni di precariato in cui era attiva la Carta del docente (dal 01/09/2018)
POSSONO ESSERE PRESI IN CONSIDERAZIONE SOLO I CONTRATTI DEGLI ULTIMI 5 ANNI.
Invitiamo quanti fossero interessati ad un eventuale ricorso cumulativo ad inviare Copia della diffida anche al seguente indirizzo della GILDA degli INSEGNANTI di BENEVENTO consulenza@gildabenevento.it, oppure a presentarla a mano presso la nostra sede di Benevento, in via Kolbe 1, in modo da consentirci la creazione di un archivio utilizzabile per successive azioni.
Allo scopo di raccogliere ed organizzare le vostre richieste, specificate nella mail a noi diretta:
Vi avviseremo successivamente delle nostre iniziative al riguardo e, se necessario, vi convocheremo in sede, previo appuntamento, per verificare le vostre singole posizioni.
Preparate fin d'ora i seguenti documenti:
1. Copia dei contratti;
2. Fotocopia della carta d’identità;
3. Fotocopia del codice fiscale;
4. Ricevuta della diffida;
5. Dichiarazione dei servizi
In allegato il MODELLO DI DIFFIDA.