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Milano: l’Amministrazione scolastica censura il diritto di critica

Rino Di Meglio si schiera a difesa della docente-sindacalista Dopo un incendio nell'istituto Galilei-Luxemburg, in un'intervista la coordinatrice provinciale Gilda aveva raccontato delle segnalazioni di pericolo inascoltate    10 Marzo 2023  

Sanzionata con la censura per aver reso dichiarazioni pubbliche lesive dell’immagine dell’amministrazione scolastica. Vittima di quella che Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti, definisce come una misura punitiva sproporzionata rispetto ai fatti contestati è la coordinatrice provinciale della Gilda di Milano e docente dell’istituto Galilei-Luxemburg del capoluogo lombardo. 

 

La vicenda riguarda un’intervista rilasciata nel novembre scorso dalla professoressa Valeria Serraino a Radio Lombardia in merito a un incendio divampato nella scuola e alle numerose segnalazioni inviate precedentemente alla dirigente e all’Ufficio scolastico territoriale per fare presente il grave rischio di sicurezza in cui si trovava l’istituto. Segnalazioni che, come raccontato dalla coordinatrice della Gilda di Milano, sono rimaste inascoltate. 

 

“Nell’emanare la sanzione disciplinare, - afferma Di Meglio - l’Amministrazione non ha negato, però, la verità delle contestazioni sollevate da Serraino. Forse un procedimento disciplinare si sarebbe dovuto aprire, invece, nei confronti di chi è rimasto inerte rispetto alle segnalazioni sulla pericolosità della situazione nell’istituto. La Gilda tutelerà la propria dirigente sindacale in tutte le sedi - conclude il coordinatore nazionale - per difendere il diritto di critica, particolarmente sensibile quando si esercita un ruolo sindacale”.

 

Docente-sindacalista evidenzia i rischi sicurezza della sua scuola e viene sanzionata. Gilda Nazionale tutelerà la sua dirigente sindacale e il diritto di critica - Notizie Scuola (tecnicadellascuola.it)

13/03/2023

MOBILITA' 23-24 Schede sintetiche a cura di Antonietta Toraldo

05/03/2023

GUIDA MOBILITÀ 2023/2024 a cura di Antonietta Toraldo

03/03/2023

Mobilità 2022/23. Le date delle domande

Comunicato sindacale.
MOBILITÀ: le date delle domande: 6-21 marzo per i docenti; 9-29 marzo per gli educatori; 17 marzo-3 aprile per gli Ata.
Restano tutti i vincoli: i sindacati non hanno firmato e il ministero emana un atto unilaterale. Si è conclusa così la contrattazione sulla mobilità del personale scolastico iniziata lo scorso ottobre.
L’ultimo atto è andato in scena questa mattina con il confronto tra le organizzazioni sindacali e l’Amministrazione sull’ordinanza che dispone tempi e modalità delle domande di trasferimento. Inascoltata la richiesta di un incontro politico avanzata dai sindacati la scorsa settimana.
I vincoli sui quali il ministero non è retrocesso riguardano coloro che sono riusciti ad avere il trasferimento nella scuola espressamente richiesta e chi ha ottenuto il trasferimento tra province diverse a prescindere dalla preferenza manifestata.

L’Amministrazione ha concesso soltanto una lieve apertura condizionata per i neo immessi in ruolo nell’anno scolastico 2022/23 le cui domande di mobilità, considerate le ambiguità del decreto legge 36, saranno convalidate soltanto in caso di un chiarimento legislativo.

La Gilda Unams ha manifestato il proprio disappunto, ribadendo la netta contrarietà ai vincoli espressa sin dall’inizio della contrattazione.
Grazie al pressing delle organizzazioni sindacali, che avevano chiesto un allungamento delle scadenze per la presentazione delle domande, per i docenti è stata fissata la finestra temporale dal 6 al 21 marzo, dal 17 marzo al 3 aprile per il personale Ata e dal 9 al 29 marzo per gli educatori.

02/03/2023

Di Meglio: “La libertà di espressione sia garantita a tutti”

Il coordinatore nazionale: "Chi è in condizione di superiorità gerarchica non può minacciare o sanzionare chi manifesta opinioni non condivise"

 

“La libertà di manifestazione del pensiero, sancita anche dalla nostra Costituzione, dovrebbe essere il caposaldo di una società democratica. E chi si trova in condizione di superiorità gerarchica non può minacciare o sanzionare chi ha espresso opinioni che non condivide”. Così Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Federazione Gilda-Unams, interviene in merito alle critiche rivolte dal ministro dell’Istruzione alla dirigente scolastica del liceo Leonardo da Vinci di Firenze per la lettera indirizzata agli studenti con cui ha preso posizione sull’aggressione al liceo Michelangiolo.

 

“La punizione delle opinioni nella pubblica amministrazione è un problema antico di cui la politica - sottolinea Di Meglio - si interessa purtroppo solo per portare acqua al proprio mulino. Quando tocca alla parte più in basso della piramide, tutti tacciono. A Milano, giusto per fare un esempio, la coordinatrice provinciale della Gilda è sottoposta a procedimento disciplinare per aver criticato l’inerzia dell’amministrazione scolastica rispetto a ripetuti episodi di vandalismo nella propria scuola. Quindi, solidarietà alla dirigente minacciata di sanzioni, ma anche a tutti quei docenti che subiscono procedimenti per avere espresso il proprio pensiero. La libertà di espressione - conclude il coordinatore nazionale - sia sacra per tutti”.

 

 

 

26/02/2023